“In apparenza” il primo EP dei Mathela
“In apparenza” è il nuovo EP dei Mathela, ma anche la voce di una generazione che sta cercando il suo posto nel mondo. Abbiamo visto crescere questa band di Milano dal loro primo singolo fino ad oggi. In un anno questi ragazzi sono cresciuti tantissimo e il loro sound è diventato professionale, ricercato e maturo.
Mathela – In apparenza
“In apparenza” potrebbe essere definito un disco rock, ma ha dentro di sé anime diverse dello stesso genere. Ai Mathela piace sperimentare, il gruppo strizza l’occhio al passato inserendo in un rock moderno elementi come trombe da orchestra e bacchette jazz. Il rock si trasforma in sensualità con un accenno di jazz e blues. Brani come “James” sembrano usciti da un’altra epoca con questo sound frizzante ed energico. Poi abbiamo canzoni come “Noia Mai” che trovano equilibrio tra passato e presente. Un leggero richiamo ai Maneskin che sfuma grazie alla capacità di rendere più personale la melodia.
Attenzione attenzione: “Andare via” è uno dei brani che crea più dipendenza. Una canzone che mi ricorda un po’ “Le Vibrazioni”.
I Mathela mettono in musica le emozioni che vivono i giovani d’oggi: disprezzo per una società fatta di plastica, desiderio di ritrovare se stessi e l’amore con tutti i suoi pro e contro. “In apparenza” racchiude tutta la filosofia del gruppo. Un biglietto da visita. La band in un solo anno ha fatto passi da giganti, chissà cosa riusciranno a fare nei prossimi mesi.
“In apparenza affronta e approfondisce la vera conoscenza del nostro IO interiore per cercare di invertire questa crescente tendenza, insita nella nostra società, di vivere e conoscersi solo a livello superficiale.
Questo modo di approcciarsi alla vita ci fa mostrare solo un apparenza di quello che siamo veramente, un surrogato non degno di rappresentarci.
Canzoni come “Ness’uno” e “Noia mai” trattano della riuscita di questo nostro obbiettivo e dei suoi benefici. Poi abbiamo brani come “Andare via”, “How to go insane” e “James” che raccontano la fatica e il dramma di vivere in una società utilitaristica e superficiale”, così i Mathela descrivono il proprio EP.
a cura di
Staff
