Fabrizio Mozzillo e il singolo d’esordio “Casa dolce casa”
Fabrizio Mozzillo si presenta con un pop jazzante e frizzante che sorprendentemente racconta una storia alquanto drammatica. “Casa dolce casa” romanza la storia dei migranti in fuga dalla propria terra cercando un posto da poter chiamare casa. Un tema pesante che Fabrizio alleggerisce con un sound allegro e tutto da ballare.
Fabrizio Mozzillo – Casa dolce casa
Questa canzone sembra un po’ un ossimoro. Se non si capisce il testo ci si lascia andare alla leggerezza, ma nel momento in cui mi fermo ad analizzare le parole sento un peso sul cuore. La canzone diventa un macigno. Non c’è un lieto fine, c’è un racconto drammatico e sfortunatamente molto attuale. Non so dire se questa cosa è un pro o un contro, penso che la melodia renda il brano immediato ma che il tema forse sia un po’ troppo pesante per un sound così spensierato.
Nonostante questa piccola controversia, trovo che “Casa dolce casa” sia ben fatto. La melodia è piacevole e la voce in ottima armonia con gli strumenti. Non un sound nuovo, ci sono richiami al passato a melodie tipo Alex Britti nei suoi primi CD. Insomma, Fabrizio Mozzillo sembra un po’ fuori periodo, ma questo non vuol dire che non possa trovare la sua nicchia.
“La canzone racconta l’odissea dei migranti costretti ad abbandonare il proprio paese per raggiungere l’Italia, vista come terra promessa: vi si narra non solo il calvario del viaggio, ma anche l’ostilità all’arrivo, gli stenti e lo sfruttamento che l’approdo riserva”, così il cantautore descrive il proprio brano.
“Casa dolce casa” vede la collaborazione dei seguenti musicisti Guido Guglielminetti (arrangiamento, basso elettrico e tastiere), Claudio Fossati (batteria), Fabrizio Barale (chitarra elettrica), Alessandro Valle (lap steel guitar).
a cura di
Staff
