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I Baseball Gregg e la coscienza collettiva

Si chiama “Windows of my house” ed è il nuovo singolo del duo italo-californiano Baseball Gregg fuori dal 29 agosto per La Barberia Records e Z Tapes. “Windows of My House” altro non che è un verso di un brano contenuto nell’EP: nello specifico si tratta di “Holobiont”, un brano scritto a quattro mani da Sam Regan e Luca Lovisetto che indugia ancora una volta sul rapporto tra noi e gli altri.

Affascinati da questa visione piuttosto sui generis della prossemica sociale, abbiamo deciso di intervistarli!

Ciao ragazzi benvenuti su Postandipendente: come prima domanda vi chiediamo come nasce la vostra collaborazione e se c’è qualche aneddoto legato alla vostra collaborazione!

La nostra collaborazione è nata nel 2013 mentre Sam studiava a Bologna. Noi due ci siamo conosciuti e diventati amici, e prima che Sam è ritornato in California abbiamo deciso di registrare un EP insieme.

Il 29 agosto pubblicate il vostro nuovo EP “Windows of my House”: qual è la tematica di fondo?

Dei 3 EP che abbiamo fatto uscire quest’estate, Windows of my House è pensato come quello più carico, con dei BPM più alto. Però dal punto di vista testuale, le 4 canzoni sono molto eterogenee.

Ci state in qualche modo preparando all’uscita del vostro nuovo album?

Sam purtroppo torna in California prima dell’uscita del disco, quindi si sta organizzando con dei musicisti californiani per fare un release party là.

Le vostre influenze musicali più sul versante soviet-wave, twee-punk sono più di ispirazione californiana? Ci sono degli artisti che vi hanno influenzato da questo punto di vista?

Amber, la sorella di Sam, è una grande fan dei Molchat Doma e l’arrangiamento di OnlyFans era fatto per lei. Per quanto concerne il twee punk, siamo entrambi fan dei classici gruppi di Slumberland e affini, tipo Black Tambourine, Pains of Being Pure at Heart, e Cause Co-Motion.

Mi ha incuriosito molto la vostra “Holobiont”: è come se attraverso la biologia avete cercato di analizzare quella che è la situazione dell’uomo oggi. Credete che ci sia sempre di più una forte propensione all’individualismo oppure possiamo avere una nuova visione in questo senso?

Penso che stiamo vivendo adesso un momento storico che sta affrontando tutti i problemi nati dall’individualismo del neoliberismo, quindi secondo me occorre muoversi verso una coscienza più collettiva.

Lasciateci con un piccolo spoiler, se potete, riguardo alla vostra prossima uscita!

Spoiler: sarà molto bello, disco del decennio!

a cura di
Redazione

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