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In un mare di scuse con Bert

Bert è un nome che abbiamo già avuto modo di incontrare, qui su Postaindipendente, giusto qualche giorno fa, nel nuovo format della nostra redazione. Fatto sta che, incuriositi dalla musica del talento scuola Revubs Dischi, abbiamo deciso di fare qualche domanda al cantautore che, per quanto simile nella vocalità a Tommaso Paradiso, ci ha raccontato di volersi finalmente liberare del peso di un riferimento che dopotutto anche a noi sembra essere piuttosto stringente… Godetevi la lettura, e ascoltatevi “Scusami”, il nuovo singolo di Bert per Revubs Dischi.

Bert, benvenuto su Postaindipendente. Allora, come ti senti all’alba di questo ritorno, sempre con Revubs Dischi al tuo fianco?

Ciao, vi ringrazio per lo spazio dedicatomi ☺ Mi sento molto bene, era una di quelle canzoni che non vedevo l’ora di farvi ascoltare.

Come ti avvicini alla scrittura? Sei uno che si sente più musicista o più “narratore”?

Credo più narratore, anche perché il senso delle mie canzoni non credo sia la complessità musicale (ci sono centinaia di musicisti più bravi di me) ma punto più sulla facilità di ascolto e sul raccontare qualcosa che mi appartiene.

Immaginiamo un mondo in cui tutti i torti vengono risarciti, e i peccati perdonati. C’è qualcuno che non ti mai chiesto scusa per qualcosa di davvero imperdonabile che ti è stato fatto?

Ok, avete 1-2 anni di tempo? Così inizio a raccontarvi! Scherzi a parte, si, e purtroppo la tendenza è opposta alla mia. Le persone fanno molta fatica ad ammettere un errore e una enorme fatica a chiedere scusa.

Non è una cosa che ormai mi aspetto dagli altri.

Ma Bert chiede spesso scusa? Oppure sei un orgoglioso, che raramente accetta di chinare la testa?

Non lo vedo come un segno di debolezza, anzi. Credo sia (anche) una forma di rispetto verso gli altri e se stessi. Per cui se mi rendo conto di aver sbagliato qualcosa non mi faccio molti problemi a chiedere scusa.

“Scusami”: un titolo che pare più una preghiera. Raccontaci del brano, e di che cosa ti ha spinto a scriverlo.

Era inizialmente un vecchio testo scritto sul cellulare tanti anni fa dove evidenziavo molte difficoltà verso me stesso e verso altre persone. Me lo son ritrovato davanti durante il periodo del primo lockdown e ho deciso di affrontare la cosa e cercare in qualche modo di superarla definitivamente.

Emotivamente è stato parecchio difficile, però ora è una canzone e mi rende davvero felice.

Esiste un disco? O almeno, è in previsione? Quando potremo ascoltarlo?

Qualcosa esiste ed entro breve saprete, ma dovrete seguirmi per scoprire di cosa si tratta! ☺

a cura di
Redazione

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