MUSICANEWSrecensioni musica

“Canzoni per gusto, canzoni per fame”: in viaggio con Nostromo

Il 6 maggio è uscito “Canzoni per gusto, canzoni per fame”, il nuovo lavoro discografico di Nonostromo alias Nicolò Santarelli, cantautore marchigiano, artista della Trident Music- Sony.

Chi è Nostromo?

Nostromo all’anagrafe è Nicolo Santarelli, cantautore marchigiano classe 1994, si autodefinisce un pesce fuor d’acqua che naviga tra un tempo che non esiste più e un futuro che non c’è ancora.

La sua musica ha una spazialità che occupa ambientazioni post elettroniche e retrò.

La sua prima canzone prende il nome del suo caro amico Federico, la scrive dopo una lunga chiacchierata che non lo porta però alla pubblicazione ma a delle collaborazioni con un team di lavoro.

Successivamente inizia delle collaborazioni casalinghe, le quali attirano le attenzioni di molte realtà bolognesi, tra cui la collaborazione con il collettivo HMCF fino alla Trident Music e BpM concerti, che lo porta a un primo disco distribuito e in licenza da Sony Music Italia.

Dal singolo di esordio all’ultimo ep

Nella primavera del 2019 esce il singolo d’esordio “Giradischi“, ben accolto dal pubblico, che attira cosi l’attenzione anche di Fiorello che la sceglie come canzone di apertura del suo programma “Il Rosario della Sera” su Radio Deejee per due giorni consecutivi.

Nel 2019 oltre a partecipare a vari festival uscirà con Le canzoni di mia madre che anticpa il suo disco d’esordio Minuetto.

Dopo tre anni dal suo primo disco il 1 aprile arriva Aprile, che anticipa il nuovo Ep di Nostromo, Canzoni per gusto, canzone per fame.

Canzoni per gusto, canzone per fame

Il 6 maggio è uscito Canzoni per gusto, canzoni per fame, composto da 6 tracce in cui Nostromo racconta dei cambi stagionali del desiderio della primavera e dell’ombra d’estate.

Il cantautore marchigiano in una recente intervista ha dichiarato:

«Ho scritto per gusto e per fame, per me stesso e per gli altri, per star bene veramente e per alimentare il mio debole ego in cerca di attenzioni. Mi piace pensare che l’essere umano sia insicuro e contraddittorio e non intendo nascondere questo mio lato»

Il viaggio interiore di Nostromo

Il nuovo ep di Nostromo, Canzoni per gusto, canzoni per fame è composto da sei tracce che ti danno quel senso di libertà e di pura leggerezza che non vuol dire che sia un album superficiale ma che il tutto viene raccontato in maniera soave e retrò.

È un disco magari da ascoltare con il vento tra i capelli, le mani cullate dal vento e dalla testa che vaga nell’altrove o magari compagno di un viaggio con gli occhi rigorosamente puntati al finestrino.

Le stagioni dell’anima

Quello di Nostromo è un viaggio interiore attraverso il ciclo delle stagioni non solo atmosferiche ma anche dell’anima e si parte dalla primavera di Aprile.

Nostromo è stata una bellissima scoperta e confermano lo stesso i testi, e le sonorità dell’album: si parte dalla chitarra arpeggiata di Aprile, singolo apripista dell’album, che si ripresenta in tutte le tracce, inoltre ogni singolo strumento, dai bassi, agli archi, hanno la potenza e la dolcezza di evidenziare il caos del viaggio interiore dell’artista miscelato da vari sentimenti.

In questo ep è racchiuso il mondo e il percorso di crescita degli ultimi due anni di Nostromo, il file rouge di Canzoni per gusto, canzone per fame è quella nostalgia e malinconia che caratterizza il mondo del cantautore marchigiano fatto da domande, dubbi, scarse risposte, consapevolezza e paure e ma anche un pizzico di gioia, il tutto raccontato sotto varie sfaccettature.

Cosa ne pensiamo dopo aver ascoltato tutto il disco

La voce di Nostromo è di un’intensità tale da far arrivare ogni parola e farla sentire come un’eco che risuona dritta al cuore e inoltre l’album è qualcosa che non potete perdere.

Nel frattempo il cantautore bolognese sta riscuotendo ottimi consensi e non possiamo fare altro che aspettare di vederlo live.

Ad Maiora!

A cura di
Francesca Cenani

Seguici anche su Instagram!
LEGGI ANCHE – Luca Fol: un dandy di altri tempi
LEGGI ANCHE – svegliaginevra: La musica non esiste senza condivisione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *