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Malavedo e il suo viaggio interiore con l’EP “Oro”

Dopo l’uscita dei singoli Giunone e Passi Rotti, Malavedo pubblica su tutte le piattaforme digitali il suo concept EP Oro, un viaggio alla scoperta di se stesso e del suo tesoro interiore, ispirato dalla lettura de L’Alchimista di Paulo Coehlo.

Malavedo – ph Carlo Gerli

Giorgio Invernizzi in arte Malavedo (antico rione lecchese dove è nato e cresciuto) si avvicina alla musica sin da adolescente, scrive le prime “barre” e inizia ad esibirsi al seguito di una crew locale. Successivamente avvia un progetto solista, sviluppando un’attitudine cantautorale incentrata sull’intimismo e il racconto del quotidiano. Pubblica il suo primo EP Malavedo nel 2020, collaborando con il produttore Dopio Picante e il musicista Riccardo Maria Colombo.

Nel 2022 pubblica ORO in cui troviamo sonorità latine e ritmate che sembrano provenire proprio dal deserto o dalla caliente Andalusia. Il fascino esotico di ORO – la focus track – ci accompagna ad ANGELI, interludio intimo e liberatorio che ci porta tra le braccia di GIUNONE – la donna del deserto a cui segue FATA MORGANA, forma complessa di miraggio che mette alla prova il viaggiatore e poi la ballad eterea PASSI ROTTI che chiude il cerchio.

MALAVEDOORO
Ciao Giorgio, benvenuto su Posta Indipendente!
Parlaci del tuo EP “Oro”. L’ho trovato molto variegato, cinque fotografie che descrivono e rappresentano Malavedo. È così?

Ciao, ORO è un viaggio attraverso alcuni degli stati più importanti dell’anima. Le varie tracce descrivono le altrettante sfaccettature del mio mondo: sono state scritte in diversi momenti dell’ultimo periodo in cui ho cambiato spesso stato d’animo e mood, passando dal fare festa (come in ORO) al chiudermi dentro me stesso (come in PASSI ROTTI).

L’EP è ispirato dalla lettura de L’Alchimista di Coehlo, è una sorta di viaggio. Cosa ti resta di quest’avventura?

Mi rimane la consapevolezza dell’essere parte di qualcosa di più grande, un disegno immenso di strade che portano ad un unico obiettivo. Questo libro ha in sé qualcosa di magico e porterò sempre dentro di me un pezzo di questa magia.

Malavedo – ph Carlo Gerli
In Passi Rotti mi ci sono ritrovata molto, sarà che abbiamo praticamente la stessa età e spesso (un po’ come chiunque in questo periodo) ci si sente insicuri. Anche tu dici che non è facile. Nei momenti come questi, dove non c’è equilibrio, cosa fai per stare meglio? Immagino che la musica non faccia parte dei “passi incerti” ma ti sia d’aiuto.

Nei momenti di insicurezza il mio rifugio principale è certamente la musica ed anche la scrittura. Sfogarmi su un foglio è il miglior rimedio che conosca per lavare la mente da pensieri ricorrenti o poco felici. Uscire all’aria aperta è un’altro buon modo per schiarirmi le idee e trovare nuova ispirazione.

Malavedo Passi Rotti
Definisciti attraverso un tuo pezzo, quello che ti rappresenta maggiormente.

Come dicevo prima, mi sento più persone in una ed un solo brano non riuscirà mai a rappresentarmi in toto. Al momento sento che ORO riesca a descrivere alla perfezione sia il mio lato più introspettivo, in alcuni passaggi più lenti e melodici, ma anche quello più festaiolo come nel ritornello o nella seconda strofa.

Cosa è cambiato dai tuoi lavori precedenti ad Oro? Cosa cambierà? Nonostante l’ultimo EP sia uscito da poco, hai già in mente progetti futuri?

Per questo EP è stato fatto un lavoro molto strutturato ed ho avuto il privilegio di collaborare alla scrittura musicale sia con amici musicisti che con esperti del settore. Penso che sia il lavoro più completo a livello musicale che io abbia mai fatto. Mi piacerebbe proseguire con altre collaborazioni e per i prossimi brani ho già in mente di realizzare dei feat. con artisti che stimo e di cui sono amico.

In questo periodo siamo circondati da Stranger Things, quindi ti chiedo: quale sarebbe la canzone che salverebbe Malavedo da Vecna?

La mia canzone del cuore è Fulmini/Il fu Venerus di Venerus. Ogni volta che l’ascolto mi vengono i brividi e sono certo che aprirebbe uno squarcio di luce nel buio del sottosopra.

Qui potete ascoltare ORO.

a cura di
Loredana Desiato

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