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“Tisca Tusca Topolino”, le elezioni a Topolinia raccontate dalle Canzoni Giuste

Le Canzoni Giuste si aprono al punk-rock unendolo allo stile stravagante che caratterizza la loro discografia. Il nuovo singolo “Tisca Tusca Topolino” rappresenta un nuovo importante passo per la band abruzzese che mette in evidenza l’ennesimo aspetto della propria natura dalle mille sfaccettature

“Tisca Tusca Topolino” è l’ultimo sforzo delle Canzoni Giuste, un brano parodia che fa da metafora satirica surreale al panorama politico attuale. Comicità e critica sociale si uniscono in una parodia fresca ed orecchiabile dando un nuovo volto, ilare e sorridente, ai brani tradizionalmente impegnati. Insomma, è un brano serio, ma non serioso. La morte di Topolino e le elezioni per la nomina del suo successore diventano il perfetto escamotage narrativo per raccontare la contemporaneità. Vista la realtà dei fatti, non ci resta altro che accogliere il suggerimento delle Canzoni Giuste e raccogliere le sfere del drago.

Ciao ragazzi, benvenuti su Posta Indipendente! “Tisca Tusca Topolino”, insieme al singolo precedente “Attenti alla linea”, segna un nuovo inizio per il vostro percorso artistico. Quali sono le analogie e le differenze tra questi brani e i vostri lavori precedenti?

Ciao a voi; Diciamo che da parte nostra c’è sempre il desiderio di fare esperimenti con la musica. Questi brani, insieme ad i prossimi appartengono ad un unico ciclo di scrittura, quindi inevitabilmente avranno un filo conduttore anche se fosse solo legato alle scelte sonore. Poi sicuramente anche la scelta dell’ironia ormai è il nostro marchio di fabbrica, che credo ci accompagnerà sempre.

Ogni vostro pezzo sembra approfondire un genere diverso, “Tisca Tusca Topolino” è orientato verso il punk; in che modo avviene solitamente questa ricerca di sonorità diverse?

Essendo una miriade di teste che lavorano al progetto cerchiamo sempre di avere un focus legato a ciò che vuole comunicare la canzone; le scelte sonore o di produzione, cercano di fortificare sempre l’idea concettuale dal quale partiamo.

Il singolo mi ha ricordato per modalità di scrittura alcuni pezzi di Caparezza come “La Marchetta di Popolino”; qual è il vostro rapporto artistico con questo artista e, in particolare, con questo brano?

Capa è sicuramente uno dei nostri punti cardine, una scrittura intelligente e mai banale. Essere messi accanto a lui anche se rimaniamo piccoli piccoli ci rende felici. Inevitabilmente è uno dei nostri ascolti principali, non che fonte di grande ispirazione, ero cerchiamo
sempre di essere “lontani” il giusto da lui, o meglio, è sicuramente una fonte di ispirazione, come altri artisti di riferimento, ma cerchiamo di fare le cose a modo nostro, mettendoci la nostra unicità.

I candidati per la sostituzione di Topolino sono numerosi, ma nessuno appare all’altezza del ruolo; quale personaggio dei cartoni votereste con piacere?

“Elsa di Frozen non piace a nessuno” lei nella canzone è la persona più adatta a ricoprire quel ruolo: giovane, intelligente ed apprezzata da tutto il popolo, una buona con un buon curriculum insomma. Ed è proprio per questo che fa storcere il naso alle carie opposizioni dei cartoni animati.

A differenza di molti artisti del panorama underground italiano, non temete il mondo della televisione: nel 2018 siete stati concorrenti dello show iBAND e nello stesso anno vi siete addentrati nel territorio sanremese. Si sono rivelate delle esperienze positive? Comprendete la paura dei vostri colleghi?

La paura è abbastanza limitante secondo noi. Ovviamente parliamo secondo quello che è stato il nostro percorso; probabilmente nei primi periodi di formazione della band avremo avuto timore e paura del sistema televisione, e con incoscienza lo avremmo criticato senza realmente sapere come funziona nel dettaglio. Esporsi comporta sempre dei rischi e dei vantaggi. Oggi non abbiamo paura di queste cose, siamo molto convinti ed orgogliosi della nostra identità artistica e subito che qualsiasi contesto, anche televisivo, possa farci risultare “diversi” da ciò che siamo. Quindi se ci vogliono chiamare altri talent, noi siamo sempre ben disposti a metterci in gioco e a dare il
meglio, ma soprattutto il peggio di noi.

Quali sono i vostri progetti futuri? Dobbiamo aspettarci un nuovo album?

Per ora abbiamo programmato l’uscita di diversi singoli nei mesi a venire. Il desiderio di un nuovo album c’è sempre, è nella nostra natura.
Ora siamo concentrati sulla fase embrionale della scrittura, quindi è tutto aperto. Intanto il 2023 avrà tante nuove canzoni, magari fra 2023 e 2024 scappa un nuovo album, o magari no. Chi lo sa…

a cura di
Lucia Tamburello

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