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“Arrels” di Aurora Batlle e la riflessione su sé stessa

Arrels” in catalano significa “radici”, ed è proprio dalle sue radici che Aurora Batlle, classe ‘00 si ispira.  Nata a Lugano, in Svizzera ma di origini catalane e lombarde. Aurora ha sempre amato la musica, fin da piccola. Questa passione le è stata trasmessa dal padre e che l’ha spinta a suonare il piano e il violoncello per approdare poi nelle scuola di musica “Pop Music School” di Paolo Meneguzzi.

 Il 28 maggio è uscito in radio e su tutte le piattaforme streaming il suo secondo singolo della PopMusicLabel con video clip diretto dalla Mitch Box Production. Dopo “Amp up myself”, Aurora Battle ritorna con una storia da raccontarci. Arrels parte da una riflessione intima e si conclude con un quesito: Perseverare nel tentativo di cambiare ciò che non dipende da lei o lasciarlo andare definitivamente?  La risposta la trova nei suoi antenati, simbolo di saggezza.

Aurora Batlle racconta: 

 Il brano è nato durante una giornata un po’ monotona in cui mi sentivo un po’ giù. Poi, vagando su YouTube, ho trovato una canzone di solo piano che mi ha ispirata e mi ha tirato fuori questa melodia velocemente. Alla fine della canzone ho deciso di aggiungere una preghiera appresa da mia madre e tradotta poi in catalano per onorare le mie origini e la mia famiglia.

Il video clip di Arrels, poi, è quasi una favola moderna e procede per una serie di metafore e simbolismi: una ragazza in abito bianco fugge dal suo castello avventurandosi nella natura, lì ritrova il senso di sé che era nascosto nella parte più profonda e intima della sua anima.  A voi il video.

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