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FASK – Teatro Europauditorium, Bologna – 31 maggio 2023

I Fask, Fast Animals and Slow Kids, tornano a Bologna per concludere il tour che li ha portati in giro tra i teatri in Italia. Un concerto diverso dal solito dove la band di Perugia accompagnata dall’orchesta da camera è riuscita ad arrivare dritta al cuore del suo pubblico.

“Salve a tutti e tutte noi siamo i Fast Animals and Slow Kids e veniamo da Perugia”, inizia come sempre il concerto dei Fask a Bologna nell’elegante scenario del Teatro Europauditorium. Eppure, questo non è il solito concerto a cui la band umbra ci ha sempre abituato. Accompagnati da una strepitosa orchestra da camera, i FASK dimostrano di saper giocare perfettamente con la loro energia travolgente. Tra momenti emozionanti ed altri carichi di impeto vitale, il gruppo si mette completamente a nudo raccontando al suo pubblico la loro storia in quattro atti legati da un diverso filo conduttore.

Un viaggio nei ricordi, nelle sensazioni più profonde, quello che mettono in scena i FASK insieme all’orchestra mentre ogni brano perfomato sembra un ringraziamento a chi da anni li segue con tanta ammirazione. Impossibile rimanere seduti, la carica elettrica degli strumenti invade ognuno di noi quando la voce calda del frontman Aimone riempie letteralmente il teatro.

Si comincia con una delicata versione di “Animali Notturni” che mette giù le premesse dell’evento: non è un concerto come gli altri. Il gruppo si racconta non solo a parole ma attraverso quattro atti che parlano di loro ma anche di noi, ora seduti ora in piedi incantati dalla loro musica. Il legame dell’amicizia, il rapporto umano è il tema portante del primo atto che volge al termine con una canzone a cui loro sono particolarmente legati: “Troia”.

Intanto che i lunghi capelli di Aimone diventano sempre più bagnati, ecco che ha inizio il secondo atto il cui fulcro è il viaggio in quanto scoperta non solo del mondo ma di se stessi e della propria interiorità. “Vita Sperduta” dà il via alla seconda parte del concerto mentre una versione emozionante di “Tenera età” risuona nel teatro in tutta la sua potenza.

Terzo e quarto atto

L’atmosfera si riscalda per il terzo e quarto atto: buio e oscurità del penultimo capitolo fanno spazio ad una parola ed un sentimento che tanto fa paura ma che, una volta accolto, fa stare bene: amore. Si susseguono, così, i brani tra i più apprezzati dai fan come “Fratello mio”, “Coperta” e “Annabelle” prima di concludere l’ultima parte con pezzi cult tipo “Canzoni tristi”, “Dritto al cuore” e “Non potrei mai”. L’ultimo brano, però, “Forse non è la felicità” chiude il cerchio di questo intenso percorso ed il teatro a Bologna si trasforma, grazie all’euforia dei presenti, in una festa in celebrazione dell’ultima tappa di questo particolare tour.

Dopo aver rimandato la data del 29 aprile per problemi di salute del frontman, i FASK tornano a pieno regime costruendo un spettacolo incredibile che mischia rock energico alla malinconica sfumatura dell’acustico data dall’orchestra che concede un’inedita linfa vitale ai pezzi della band di Perugia. Dolci e sensuali come pochi nel panorama musicale italiano i Fast Animals and Slow kids sono tornati e come Aimone ha precisato ad un certo punto durante il loro incredibile concerto: ora sta meglio. E forse, dopo il loro live a Bologna questo 31 maggio, stiamo un po’ meglio anche noi.

Scaletta

Atto I
Animali notturni
Come un animale
Stupida canzone
A cosa ci serve
Troia

Atto II
Vita sperduta
Tenera età
Cosa ci direbbe
Lago ad alta quota

Atto II
Il vincente
Fratello mio
Coperta
Annabelle
Senza deluderti

Atto IX
Novecento
Dritto al cuore
Canzoni tristi
Non potrei mai
Forse non è la felicità

a cura di
Noemi Didonna
foto di
Moris Dallini

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