Dalen: l’urgenza di raccontare e la voglia di realizzare i sogni
Credere nei propri sogni e lavorare sodo affinché ci si dia la possibilità di realizzarli è uno dei mantra che spingono Dalen, cantautore calabrese, a fare musica.
Dalen si definisce “un uomo affamato di sogni e di cambiamento”, una definizione che calza a pennello e che gli ha permesso di vivere quest’ultimo anno in maniera intensa e prolifica. I suoi successi sono molteplici: dalla presenza a Casa Sanremo, in occasione dello scorso Festival, dove ha aperto il live dei Matia Bazar, al conferimento del “Premio Nazionale Astrea” per il singolo “Crotone”, aprendo gli spettacoli di Joe Bastianich e Alex Britti. E ancora, la partecipazione al Festival “La Luna e i Calanchi”, ideato da Franco Arminio insieme a Brunori Sas e Rocco Papaleo , e al “Premio Caccuri” nella stessa serata in cui era ospite il Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri.
La dedizione e l’urgenza di esprimere in musica i suoi pensieri si fondono in “Crotone”, brano denuncia sui continui allagamenti e alluvioni nella sua terra, premiato a Lamezia lo scorso marzo, che ha dato il la al suo “Urgenza tour“. Esperienza che gli ha permesso di incontrare artisti del calibro di Fiorella Mannoia, Sergio Cammariere, Roberto Vecchioni, Eman e Sud Sound System, con i quali Dalen sta lavorando ad una nuova canzone.
Lo abbiamo incontrato per farci raccontare l’esperienza di un tour completamente autogestito che, tappa dopo tappa, ha raccolto consensi e attenzione da parte di pubblico e di colleghi, della potenza delle canzoni di unire le persone, dell’importanza dei sogni e dell’urgenza di raccontare donne, uomini, luoghi, stati d’animo ai quali non viene dato adeguato spazio.
Ciao Dalen, benvenuto su Posta Indipendente. Come ti definiresti per presentarti ai nostri lettori?
Ciao Mariangela, grazie per l’invito. Sono un uomo affamato di sogni e di cambiamento.
Sei reduce da un bel tour in giro per l’Italia, “Urgenza Tour”: lo hai intitolato così, perché?
Ciò che mi muove è l’urgenza di cantare, raccontare tutto ciò che altrimenti andrebbe dimenticato: donne, uomini, luoghi, stati d’animo, avvenimenti umani, ai quali non viene dato uno spazio adeguato. E continuare a ricordare e celebrare ciò che ci fa bene, ciò che ci rende più uniti.
Un tour che hai definito, a ragion veduta, “un Guinnes World Record”, perché completamente autogestito. Cosa ti ha lasciato aver battuto questo “record”?
Chiaramente “Guinnes World Record” voleva essere una provocazione, stiamo pur sempre parlando di trenta concerti estivi in piazze, festival e club nel territorio italiano, e non di un tour europeo negli stadi. Comunque una gran cosa per un cantante emergente, totalmente indipendente, con solo un singolo fuori e al primo anno di carriera. Più che abbattere un record, ho costruito fiducia. Ho dimostrato a me stesso e al mio pubblico, che i sogni sono la cosa più importante da coltivare nella propria vita.
A proposito di fiducia e di incontri speciali, cosa ci racconti del professor Vecchioni?
Roberto ha uno sguardo infinito. I suoi occhi sono tra i più profondi che abbia mai visto, ci puoi cadere dentro e sentire tutta la sua gentilezza, la sua enorme umanità. Quando in camerino mi ha proposto di salire sul palco e aprire il suo concerto, aggiungendo:
“Fottitene di tutto ciò che dicono gli altri, continua a scrivere e a cantare così, perché abbiamo bisogno di canzoni come questa”.
Roberto Vecchioni
Mi sono commosso e ci siamo abbracciati.
Davvero una bellissima esperienza, congratulazioni. E dopo il buon riscontro di “Crotone” e del tour, cosa bolle in pentola?
Qualche giorno fa ho ricevuto le prime proposte spontanee tramite social, non avendo ancora un booking, da organizzatori, fans, e proprietari di live club, di diverse regioni italiane, per costruire il tour invernale. Quindi sto lavorando a strutturare l’ “Urgenza Tour Novembre/Febbraio 2024″ e contemporaneamente sono in studio a scrivere e registrare i prossimi singoli che usciranno in concomitanza con il tour. Inoltre, insieme ai manager di alcuni artisti che ho incontrato quest’estate, stiamo decidendo prossime collaborazioni per nuove produzioni e aperture concerti, ma di più non posso dire.
Non male, attendiamo news interessanti e facciamo a Dalen un grande in bocca al lupo!
a cura di
Mariangela Cuscito
