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C’è posta per…vol.12

Tarararararara tun tun tun

Insomma ci abbiamo provato a replicare a parole l’inconfondibile “Love’s Theme” di Barry White, nonché la famosissima colonna sonora del programma che ha fatto della De Filippi l’eroina di tutti i sabato sera (passati a casa) della maggior parte degli italiani.

Noi di Postaindipendente non vogliamo avere la velleità di paragonarci al tv show dalla magica busta, eppure il nome della nostra rivista richiama l’idea di accogliere nella nostra (mail di) posta tutte le nuove proposte del mercato musicale emergente.

La domanda del mese è: “Esiste secondo te una “ricetta” per il successo?”

Vinnie

Questa è una domanda molto interessante alla quale mi sento di poter dare due tipi di risposta, una affermativa e una negativa. No, chiaramente non esiste una vera e propria ricetta per il successo tuttavia la costanza, la determinazione, la passione, ma soprattutto l’amore e la sofferenza sono ingredienti fondamentali per arrivare in alto.

Da Blonde

Probabilmente molti risponderebbero di si , a me in realtà piace pensare che non ci sia , o meglio mi piace pensare che qualunque tipo di canzone possa essere un successo , e non debba per forza rispettare determinati parametri . Per me più che qualcosa da inseguire il successo è fare quello che ami nel migliore dei modi .

Millepiani

La risposta a questa domanda così sibillina potrebbe essere innanzitutto: dipende! Ovvero, cosa si intende per avere successo? Credo che il successo sia un concetto fortemente personale e relativo, un po’ come la felicità. Esiste davvero? E’ una ricerca votata al fallimento, data l’incontentabile volontà di potenza della natura umana? E’ il viaggio che conta e non la meta? Il raggiungimento del successo avviene proprio quando non lo si cerca? Quando si riesce ad essere se stessi senza compromessi? Per quanto mi riguarda voglio risponderti con una citazione, una manciata di versi decontestualizzati dal loro significato originario che però rendono bene l’idea di cosa sia per me la ricetta per il successo; sono di Walt Whitman: “…che il potente spettacolo continua, e tu puoi contribuirvi con un verso”. Per me la ricetta per il successo è questa: che tu puoi contribuire a questo enorme spettacolo con un tuo verso.

Francesca Moretti

Non credo esista una vera e propria “ricetta” da seguire per arrivare al successo. Ogni caso è diverso e penso non ci siano dei passaggi prestabiliti in grado di garantire il raggiungimento del risultato. Per quanto mi riguarda, due fattori fondamentali sono sicuramente il duro lavoro e la tenacia: mi hanno sempre insegnato che nessuno ti regala niente e se vuoi realmente qualcosa ci devi credere e te la devi guadagnare. Da unire a una buona dose di trasparenza e voglia di raccontare (e raccontarsi) al pubblico.

dellarabbia

Probabilmente sì, ma non è mai stato questo a muoverci, perciò di sicuro non la conosciamo. Non inseguiamo il successo a tutti i costi e forse, per questo, non lo raggiungeremo mai, ma il nostro modo di approcciare alla musica è sempre il medesimo: scriviamo e suoniamo quello che ci piace. Certo l’autoreferenzialità è sempre un rischio, per questo siamo un collettivo! Nasciamo per condividere la scrittura e la produzione di musica, tra di noi e quando è possibile con altri artisti che amiamo. L’unica ricetta che ci riguarda è fatta di parole e suoni e della possibilità di suonare la nostro musica davanti a più persone possibili. E in fondo gli artisti di successo che abbiamo avuto modo conoscere negli anni sono esattamente questo, sè stessi. 

Gilberto

Se ci fosse una ricetta per il successo, nessuno farebbe più altri lavori. Poi, visto che il mio EP si chiama “Gerundio”…. “Successo” è il participio passato del verbo succedere. Cos’è il successo? Qualcosa che è successo, è già passato. E’ così effimero, che io non sono sicuro di voler fare davvero successo come lo intendiamo. Forse non lo saprei gestire, vista la mia indole, e finirei male come Kurt o Chester. Invece, sarebbe una posizione privilegiata, quella del cosiddetto “artista minore”, in seconda o terza linea.

Apprezzato ma non idolatrato. Che sposta l’attenzione sulla vita dell’ascoltatore, che si eleva, anziché elevare se stesso, come farebbe un personaggio carismatico. Poi per me, il vero successo è quando singole persone, a fine concerti mi vengono vicino e mi dicono che si sono emozionati, che si sono sentiti ispirati, piuttosto che chiedere autografi o foto. Chi se ne frega di fare un concerto con 30.000 persone, attente a farsi il selfie nella folla con la star di turno per dire “io ero lì”, senza aver dato peso al momento presente, quello che “sta capitando adesso”. Meglio 50 persone che si lasciano coinvolgere veramente in quel momento!

Martin Hesta

Non credo esista una ricetta universale per il successo.

In primis quello che può essere considerato successo per una persona potrebbe non esserlo per un’altra, quindi piuttosto è importante definire con se stessi il proprio personale significato di successo e lavorare in modo coerente con i propri valori e aspirazioni. 

Sicuramente impegno e costanza sono due cose imprescindibili se si vuole raggiungere qualsiasi tipo di risultato, e questo può accadere solo se facciamo qualcosa che ci appassioni a tal punto da non sentire la fatica e le frustrazioni che inevitabilmente troveremo nel percorso. 

Come emergenti molto spesso abbiamo dei budget risicati quindi un’altra cosa che reputo importante è essere pronti a imparare a fare tutto quello che è necessario per essere il più indipendenti possibili. Dal sapersi registrare, al capire come funziona un montaggio video o avere una minima base sulla promozione oppure organizzarsi una data. Ma attenzione, fare tutto da soli molto spesso porta a poco. Una cosa sicuramente necessaria è anche il lavoro di squadra, con amici e collaboratori, ma anche delegare delle parti di questo mestiere a professionisti che possono colmare alcune nostre lacune.

Come ultimo pensiero vorrei dire che in questo mondo moderno un artista non può permettersi di fare solo l’artista, è vero, ma la parte artistica credo debba ancora essere centrale nel lavoro di un musicista, la base da cui deve partire tutto sono sempre le canzoni, senza quelle non si va da nessuna parte!

MOEH

Ciao Posta Indipendente! La ricetta per me ha come ingredienti: passione, costanza, pazienza, forza, verità, forti emozioni, forti amori, tanta solitudine, tanta delusione, tanti pensieri e voglia di mettersi a nudo per stare meglio. Ma più che ricetta per il “successo” mi piace pensarlo come un percorso per riempire con un po’ di felicità l’anima, aspirando a realizzare un sogno. 
Il “successo” ne diventerà solo  conseguenza.

MEDICAMENTA

Secondo noi esiste una ricetta. Noi dobbiamo ancora trovarla però. A parte gli scherzi comunque crediamo che sia sempre la stessa, rimboccarsi le maniche ed essere pronti ai cambi di programma. Aiuta tanto essere aperti mentalmente e saper improvvisare, e come tocco finale anche un po’ di pianificazione ed un pizzico di fortuna, che aiutano sempre molto.

a cura di
Redazione

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