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I Liorsi pubblicano “Magic Play” e aprono il concerto di Ermal Meta

Uscito lo scorso 8 giugno il primo album dei Liorsi, ha conquistato anche Ermal Meta

Quando si lavora con impegno e dedizione a un progetto, prima o poi i risultati arrivano. E un gran bel risultato i Liorsi, l’hanno ottenuto, lo scorso 20 agosto salendo sul palco di Ermal Meta a Barletta. Aver avuto l’opportunità di condividere il palco con uno dei cantautori italiani che più si è distinto negli ultimi anni, è stata una gran bella soddisfazione per Phil e Michele dei Liorsi, autore, compositore e voce, il primo; chitarra e tastiera, il secondo. Un’esperienza magica e indimenticabile, che la band considera un incoraggiamento a migliorare e dare sempre il massimo, ma anche una sorta di riconoscimento per il lavoro svolto fin ora e a quasi tre mesi dall’uscita di “Magic Play“, il loro primo album.

L’iniziativa “Palco aperto“, ideata da Ermal Meta con l’intento di dare “un’opportunità per chi ha qualcosa da dire quando imbraccia una chitarra o quando si siede davanti ad un pianoforte“, ha raccolto numerose candidature da tutta Italia, ogni artista poteva candidarsi per una data del “Buona Fortuna Tour” nella regione di residenza, inviando un video mentre cantava e suonava live tre sue canzoni. I Liorsi si sono candidati con “Un party leggendario“, “Natalie” e “Un’odissea“, tratte da “Magic Play”.

Dieci anni di musica tra brit pop, cantautorato e vena ironica

I Liorsi nascono nel 2013 dalla voglia di fare musica dei fratelli Phil e Vito Fusillo (batteria). In questi 11 anni hanno pubblicato gli EP “EpPi” (2013) e “Un’estate con Johnny White” (2019) e i singoli “C’è chi piange alla festa“, “Canzone da spiaggia” (2017) e “Un party leggendario” (2022) di cui parliamo qui . La cifra stilistica della band pugliese è rimasta immutata, nonostante gli avvicendamenti nella formazione. Testi ironici a tratti surreali si fondono a melodie e suoni che risentono fortemente delle sonorità brit pop e dell‘impronta cantautorale.

Ascoltando la discografia dei Liorsi non si può far a meno di notare che negli anni c’è stata un’innegabile e costante evoluzione. Basterebbe anche solo leggere i testi delle 10 tracce che compongono “Magic Play” per accorgersi che c’è un lavoro di ricerca non indifferente a monte, per non parlare degli arrangiamenti chirurgicamente confezionati sui testi.

Ascolta “Magic Play” su Spotify!
Lavoro di squadra e alchimia

Un lavoro di squadra ben calibrato, frutto di un’alchimia creatasi tra i componenti storici, i fratelli Fusillo, e le new entries. I Liorsi sono oggi Pierfrancesco Trisolini alla chitarra, Nicola Liuzzi al basso e Michele Pinto al piano e alle chitarre. Lavoro che si avvale della collaborazione di Niki Intini che si è occupato delli’ncisione dell’album presso il suo Vinyl Sound a Noci (Ba). Le tracce 1, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10 sono state mixate da Samuele Lomonaco, Niki Intini ha mixato la n°4 e Gabriele Dalena la 2. Il master è stato curato da Samuele Lomonaco.

I “Liorsi”, da sinistra: Vito Fusillo, Pierfrancesco Trisolini, Phil Fusillo, Nick Liuzzi e Michele Pinto

Dopo l’esperienza sul palco di Ermal Meta e aver presentato, lo scorso 7 giugno, in anteprima e in acustico “Magic Play” nella suggestiva cornice di Largo Torre nel centro storico di Noci (Ba), i Liorsi si stanno preparando a portare in giro live nuove e vecchie canzoni. Abbiamo incontrato i ragazzi per farci raccontare com’è stato salire su un palco così grande, cosa gli ha lasciato questa esperienza e ovviamente di Magic Play.

Ciao ragazzi, bentornati su Posta Indipendente! Sono trascorsi due anni da “Un party leggendario, il singolo che ha anticipato il vostro primo album “Magic Play”. In questi due anni vi siete dedicati alla realizzazione dell’album, ci sono aneddoti simpatici che volete raccontarci?

Ciao, grazie per il bentornato. Come dimenticare le infinite serate trascorse in sala prove a provare e riprovare le canzoni dell’album. Tra gli aneddoti da ricordare c’è sicuramente l’episodio in cui il nostro bassista Nick Liuzzi, dopo pochi ascolti di “Mille finestre contenuta in Magic Play, mi ha inviato un video in cui suonava la chitarra acustica e cantava questa canzone, che lo aveva particolarmente colpito.

È sicuramente stata un’impresa faticosa con mille imprevisti, ma alla fine il risultato è stato molto soddisfacente. A proposito di fatica ricordo le mattine in cui io (Phil) e Michele Pinto, il nostro chitarrista e tastierista, trasportavamo a mano la tastiera da casa di Michele allo studio di registrazione, suscitando l’ilarità e gli sguardi incuriositi dei passanti.

Lo scorso 8 giugno è uscito “Magic play”, il titolo è un omaggio ad una storica sala giochi ormai chiusa della vostra città, Noci. Quanta nostalgia c’è nei ricordi legati a questo posto? Quanto di questo luogo c’è nel disco?

Sicuramente il ricordo è un tema particolarmente importante e ricorrente in “Magic Play. Questa sala giochi era un luogo magico che ha visto tanti ragazzi di Noci sognare, al costo di un solo gettone, di fare imprese memorabili come vincere i Mondiali di calcio, pilotare astronavi o guidare una Ferrari. Magic Play ha avuto il suo momento di massimo splendore negli anni ’90, anni le cui sonorità riecheggiano nelle nostre canzoni.

“Magic Play”_ Cover_ Foto di Mauro De Luca
Nel disco emerge nettamente la vostra predilezione per il brit pop e il cantautorato, i testi sono ricercati e molto originali, i suoni accattivanti e a tratti nostalgici. Come avviene il processo creativo, nasce prima il testo o la melodia? C’è un approccio diverso rispetto al passato?

Non c’è una formula precisa e costante per scrivere una canzone, ad esempio per quanto riguarda “Un party leggendario” è nata prima la melodia e poi il testo; con “Un’odissea” è successo esattamente il contrario. Rispetto al passato, l’ironia non è presente in tutti i brani dell’album; ci sono canzoni come “Natalie” in cui prevale un’impostazione intimista e profonda. Canzoni come “Vecchia strada” con sonorità rock e un testo “catchy”.

Due anni di lavoro sono stati premiati da una bellissima opportunità, l’aver aperto il concerto di Ermal Meta a Barletta, congratulazioni. Ci raccontate come è andata e cosa ha significato per voi quest’esperienza inedita?

Phil: È stata un’esperienza unica che difficilmente dimenticheremo. Salire su un palco così importante e suonare per tanta gente ci ha suscitato un’emozione incredibile. Quest’esperienza ha rinnovato in noi la speranza di poter portare la nostra musica a più gente possibile e ci è servita da incentivo per continuare a fare nuova musica.

Michele: vedere un team di esperti come quello di Ermal Meta, che ha scelto noi e le canzoni del nostro nuovo album è stata una grande soddisfazione e una conferma per il lavoro fatto su “Magic Play, che ci ha dato la possibilità di accedere a questo evento. Cantare e suonare live difronte a tutta quella gente, per artisti emergenti come noi, è una grandissima fortuna. Credo che sia andata nel modo migliore possibile, perché ho sentito cantare i nostri ritornelli e per noi è una grande gioia e soddisfazione perché si tratta di canzoni nuove per il pubblico di Ermal.

Phil Fusillo e Michele Pinto sul palco di Ermal Meta al Fossato del Castello di Barletta
Che riscontri state avendo sui social e negli ascolti sulle piattaforme?

Fin dalla pubblicazione della notizia che avremmo aperto il concerto di Ermal Meta a Barletta le visualizzazioni sui nostri profili sono cresciute e dopo l’esibizione del 20 agosto anche il numero dei follower è aumentato, probabilmente anche per merito delle ricondivisioni di chi ci segue da tempo.


Abbiamo raccolto le emozioni di quella serata, dal sound check al dietro le quinte e all’esibizione, in un reel che ha raggiunto quasi 15 mila visualizzazioni. Un risultato davvero sorprendente che ci riempie d’orgoglio.
Condividere la nostra musica e le nostre emozioni è quello che vogliamo fare.

Da amanti della musica live non possiamo non chiedervi quando e dove possiamo ascoltarvi?

La prossima data live sarà proprio questa sera al “Mu.Ra. in via Kennedy a Noci, per “Noci Palco apertouna serata dedicata alla presentazione dei progetti per “Alberobello candidata a Capitale Italiana della Cultura 2027″ insieme a Noci, Castellana Grotte e Polignano a Mare. Con noi sul palco ci saranno tanti altri artisti e amici. Per quanto riguarda le altre date e per restare aggiornati sulle nostre novità vi invitiamo a seguire le pagine social Instagram e Facebook. Grazie e buona musica!

a cura e foto di
Mariangela Cuscito

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