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“Le tracce di un’altra donna” di Leo Tenneriello

Con il nuovo singolo “Le tracce di un’altra donna”, uscito il 21 agosto, Leo Tenneriello ci regala una ballad indie pop che si distingue per la sua atmosfera malinconica e per un sottile strato di rock che arricchisce il brano, rendendo il ritornello sorprendentemente memorabile. Questa canzone rappresenta un delicato equilibrio tra introspezione e melodia, capace di affascinare fin dal primo ascolto.

Il brano narra di un amore mai realizzato, un’infatuazione per una donna avvolta nel mistero. Attraverso una narrazione intrisa di riferimenti letterari e immagini poetiche, Leo Tenneriello esplora temi come il desiderio, la riflessione interiore e la complessità delle relazioni umane. La protagonista, una figura enigmatica incontrata su una spiaggia, incarna un fascino irresistibile e inafferrabile. Mentre legge “La coscienza di Zeno”, il protagonista viene attratto da questa donna il cui mistero si fa sempre più profondo, sfidando le sue percezioni e alimentando una curiosità mai saziata.

Le immagini evocate nel testo, come “uno sbuffo nero nel cielo blu” e “un nido di carne”, trasmettono emozioni intense e sfumate, dipingendo un quadro sonoro che riflette la transitorietà dell’estate e la natura complessa dei sentimenti. Questi simboli riescono a racchiudere sensazioni di nostalgia, vulnerabilità e un senso di desiderio inappagato, rendendo l’esperienza d’ascolto ricca di significati sottili.

Tenneriello descrive la sua creazione come “la canzone di un addio a un ciao che non c’è mai stato”, una frase che racchiude il cuore del brano: l’idea che la conoscenza e l’amore siano esperienze vissute, mai completamente possedute. Questa metafora si rivela attraverso una melodia che accompagna l’ascoltatore in un viaggio emotivo, dove la delicatezza della musica si intreccia con la profondità delle parole.

a cura di
Redazione

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