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Pinguini Tattici Nucleari – Unipol Arena, Bologna – 15 maggio 2024

Dopo il successo del tour negli stadi i Pinguini Tattici Nucleari hanno scelto di passare nei palazzetti con il “Non Perdiamoci Mica Di Vista / Fake News Indoor Tour” toccando per ben 4 date l’Unipol Arena di Bologna.

In estate era d’obbligo essere presenti a una tappa storica come quella del RCF Arena, ma vi era curiosità di come lo show sarebbe stato traslato anche in spazi molto più piccoli rispetto agli stadi, oltre che assistere nuovamente con i propri occhi al successo spropositato ottenuto dai Pinguini Tattici Nucleari. La band ha voluto non “abbandonare” i propri fan rimanendo in tour anche per il 2024 seppur abbiano già annunciato nuove date negli stadi per il 2025.

Qualche parere non tecnico su questioni tecniche

Quello che mi incuriosiva di più era appunto come lo spettacolo a livello tecnico, pur non essendone esperto, sarebbe stato traslato dagli stadi ai palazzetti dopo che era stato pensato per funzionare su palchi estremamente più grandi. In realtà non sono stati effettuati troppi cambiamenti, a livello di luci forse ha reso addirittura meglio e lo show è stato ridimensionato in maniera coerente, non perdendo l’efficacia. L’unico elemento di novità sono state le pedane meccaniche in cui i componenti venivano sollevati o abbassati come parte della scenografia del palco, regalando dinamicità.

Momenti significativi da non dimenticare

Oltre a segnalare come quasi la totalità dei pezzi siano stati cantati dal pubblico a squarciagola, generando un’atmosfera sempre abbastanza assurda, classificherei tre momenti come tra i più significativi della serata di ieri:

  • Il primo riguarda la lettura di una poesia di un autore palestinese in solidarietà a tutte le vittime causate dalla guerra nel Medio Oriente. In tutto questo il pubblico ha iniziato a far echeggiare i propri mazzi di chiavi creando un momento davvero incredibile, forse uno dei più strani, ma a fortissima carica emozionale, vissuti a un concerto;
  • Il secondo è stato invece il discorso sull’Alzheimer come introduzione di “Ricordi” perché questa canzone ha come argomento principale proprio questa malattia, spesso trattata poco nel nostro quotidiano. Più non ne abbiamo a che fare e meglio è, ce ne dimentichiamo, anche se da un momento all’altro potrebbe interessare un nostro caro e colpisce a oggi tantissime persone. Bellissima tra l’altro la coreografia dei due ballerini sul palco che hanno preso il posto della band;
  • L’ultimo è stato invece l’omaggio a Lucio Dalla nel suo luogo natale cantando “L’anno che verrà” arrangiata in parte in stile PTN; omaggiando comunque nella sua terra uno degli artisti nell’Olimpo della musica italiana.
Conclusioni e sensazioni

Lo spettacolo ha ricalcato molto lo show presentato la scorsa estate, qualche cambiamento è stato apportato, ma nulla di troppo incisivo. Si poteva sperare magari in qualche canzone nuova come spoiler o qualche rivisitazione ulteriore per differenziarlo maggiormente dal tour estivo. Non la riteniamo comunque una serata “sprecata” perché la band rimane comunque estremamente piacevole da seguire dal vivo, soprattutto per l’atmosfera di convivialità che si genera a un loro concerto.

La band si basa molto sul rapporto genuino con il pubblico attraverso tanti riferimenti e simboli in cui è facile immedesimarsi. Il loro segreto sta nel non essersi trasformati in delle rockstar con un’aura di intoccabilità. Lo stesso Zanotti recentemente in un podcast ha dichiarato come il pubblico sia il fulcro principale per un artista. Gli artisti non esisterebbero se non ci fossero gli ascoltatori.

I Pinguini Tattici Nucleari sembrano quindi ormai prendere l’autostrada per autocertificarsi come una delle band italiane più incisive dei tempi moderni. L’umiltà e il lavoro sodo sembra stia ripagando la band sempre più sulla bocca di tutti. Lo diciamo qui: probabilmente escludendo il fenomeno mondiale Maneskin, i Pinguini saranno la band più importante dei prossimi anni a venire. Non ci aspetta che aspettare e vedere se i sei ragazzi bergamaschi riusciranno a mantenere questo Hype e a ricompensarci con tanta musica da godere nuovamente insieme.

La scaletta del concerto
  • Scrivile scemo
  • Scooby Doo
  • Verdura
  • Hold On
  • La storia infinita
  • Bergamo
  • Hikikomori
  • Barfly
  • Lake Washington Boulevard
  • Scatole
  • Giulia
  • Cena di classe
  • Giovani Wannabe
  • Ricordi
  • La banalità del mare / Tetris / Bagatelle / Monopoli (dj set/medley)
  • Rubami la notte
  • Coca zero
  • Antartide
  • Dentista Croazia
  • Ridere
  • Zen
  • L’anno che verrà (cover)
  • Ringo Starr
  • Pastello bianco
  • Fuori dall’hype

a cura di
Luca Montanari

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