Five Sides e il loro nuovo mantra “Tutto a puttane”
I Five Sides si lanciano con il loro ultimo singolo, “Tutto a puttane”, una traccia che invade l’etere musicale con una carica di energia rock potente e un testo che esplora le intricanti sfaccettature della psiche umana. Disponibile su tutti i digital store dal 24 novembre, la canzone offre una nuova prospettiva sulla paura di rischiare e sulle difese che erigiamo per proteggere noi stessi.
Five Sides – Tutto a puttane
Il comunicato della band fornisce un’introduzione intrigante al contesto della canzone, sottolineando come i pensieri possano diventare una sorta di zavorra che ci impedisce di alzarci in volo. Le chitarre, ancor più incisive rispetto al passato, fungono da veicolo per narrare il conflitto interno tra il desiderio di aprirsi a nuove opportunità e la paura di commettere gli stessi errori del passato.
Il titolo stesso, “Tutto a puttane”, suggerisce una franca e schietta rappresentazione di momenti in cui ci rifugiamo negli errori, nascondendo le nostre vulnerabilità per timore di non essere compresi. La band invita a riflettere sul concetto che accettarsi è il primo passo per essere accettati, e la canzone funge da specchio per esplorare quei meccanismi di difesa che talvolta ci tengono al sicuro momentaneamente, ma che alla lunga possono causare danni collaterali.
Il testo abbraccia la complessità delle relazioni umane, toccando il tema universale della lotta tra autenticità e paura di essere feriti. I Five Sides invitano l’ascoltatore a considerare l’importanza di abbassare il filtro che ci separa dagli altri, sottolineando che mostrare chi siamo è una sfida che va affrontata per costruire connessioni significative.
Con “Tutto a puttane”, i Five Sides dimostrano di non temere di esplorare gli angoli più oscuri delle emozioni umane, offrendo al pubblico non solo una potente esperienza musicale rock, ma anche una riflessione profonda sulla fragilità, sull’umanità e sulla forza necessaria per abbattere le barriere che ci tengono ancorati al passato.
a cura di
Redazione