I Legno ci illuminano con “Luminosissimi” e il prossimo tour
In occasione dell’uscita del nuovo singolo “Luminosissimi” e in vista del tour invernale, abbiamo avuto l’occasione di fare qualche domanda al duo Legno.
Dopo l’exploit di questa estate, con l’inedita e dirompente collaborazione con Donatella Rettore, i Legno tornano con il singolo “Luminosissimi”. Per l’occasione, abbiamo avuto l’opportunità di fare una chiacchierata con il duo; i ragazzi ci hanno parlato un po’ della vita in tour e approfondito i retroscena dell’ultimo singolo.
Innanzitutto, quest’estate avete girato l’Italia in lungo e in largo. Che effetto vi fa ricevere questo affetto da parte dei fan dopo, comunque, un discreto tempo dall’inizio della vostra carriera? Non scordandoci dei club importanti che toccherete questo inverno…
È veramente una sensazione unica cantare davanti ad un pubblico che cresce sempre di più e che si affeziona man mano che passa il tempo. È una cosa importante che ci completa e ci dà la forza e le energie per poter scrivere e cantare.
Mi affascina molto la scelta del titolo “Luminosissimi”, soprattutto se associato ai seni, come recita il ritornello. C’è un’idea più profonda dietro o dobbiamo attenerci al significato letterale?
Il pezzo lo abbiamo scritto insieme al nostro amico Gobbi. I seni luminosissimi sono irraggiungibili, lontani, bellissimi, ma lontani…ormai troppo lontani.
Molte delle vostre canzoni hanno dei motivetti orecchiabili e felici, ma in realtà poi ascoltando bene i testi sono tutti abbastanza negativi. Può essere considerata la vostra “arma segreta”?
Non siamo negativi ma a volte ci circondiamo di eventi che possono diventarlo e quando è cosi, la nostra unica arma è scriverci delle canzoni.
La fine di una relazione amorosa, se sentita, è sempre un grosso colpo nella vita di una persona, avete una vostra medicina per questo tipo di trauma, oltre magari alla scrittura e le canzoni?
Pezzali aveva ragione: il tempo è l’unica cura possibile per vivere, andare avanti con tutte le difficoltà e soprattutto essere se stessi.
Il verso “L’amore è vero dura solo il tempo di un amplesso” vi porta verso la credenza che gli amori e i rapporti in generale siano piuttosto “liquidi” al giorno d’oggi? Vedete le relazioni odierne peggiorate rispetto al passato in questo senso?
Non sono peggiorate, forse sono più vere quelle che durano oggi rispetto a quelle di una volta: il tradimento si scopre più facilmente. Certo, è vero siamo troppo ansiosi e saturi di cose di fare, non ci fermiamo mai un momento a goderci le piccole cose, ma nel rapporto di coppia, quando esplode l’amore si deve vivere, il problema è tenere acceso il fuoco.
a cura di
Luca Montanari
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