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Smeralda: dalla rabbia può nascere un “Girasole”

Fuori in questo caldo luglio e in distribuzione Universal Music Italia il nuovo singolo di Smeralda, aka Ginevra Enrica Smeralda Rescigno, dal titolo “Girasole“. Il brano segue il singolo di debutto “Diva“. Il girasole è un fiore che è sempre stato associato alla positività e all’allegria, proprio per la sua associazione al sole, eppure Smeralda cerca di trovare un diverso significato, assumendo magari un nuovo punto di vista.

Ce ne parla nell’intervista qui sotto!

Ciao Smeralda, benvenuta! Parliamo subito del tuo nuovo singolo Girasole”: ti va di raccontarci come nasce?

Ciao! Grazie mille a voi per l’invito, è un piacere essere qui con voi! Girasole nasce diciamo da uno sfogo. Era un momento in cui ero abbastanza arrabbiata per delle situazioni spiacevoli riguardanti alcune persone nella mia vita, e avevo bisogno di portare fuori questa rabbia. Avevo scribacchiato in una vecchia nota qualche cosa a proposito dei girasoli e del concetto di voltarsi. Rileggendola, mi è venuto in mente di costruire questo paragone tra il fiore e l’egoismo.

Solitamente il girasole viene associato alla solarità, allallegria, proprio per il suo seguire il movimento del sole, appunto. Come hai pensato invece di creare lassociazione fra questo fiore e il concetto di egoismo?

Come accennavo prima appunto, il tutto si è basato su una nota in cui avevo appuntato qualche gioco di parole tra il girasole e il girarsi. Ho pensato che questo fiore, guardando sempre al sole, ignori l’ombra alle sue spalle, che in questo caso indica una situazione di tristezza o disagio di un’altra persona che necessita il suo aiuto o supporto. Il sole, in questo caso, rappresenta il proprio tornaconto personale,  per il girasole luminoso perché fa bene solamente a lui, ma non a chi lascia indietro.

Possiamo quindi dire che il brano porta con sé dei tratti autobiografici, nel senso che è un pocome un monito verso te stessa nel ricordarti di allontanare dalla tua vita persone negative?

Assolutamente si! Il brano è al 100% autobiografico, e mi ricorda di circondarmi di persone capaci di vedere al di là della propria persona e in grado di essere comprensivi e attenti verso i propri cari.

Come nasce un brano di Smeralda?

Un brano di Smeralda nasce sempre e rigorosamente in modo caotico. Di solito si parte da un concetto scribacchiato nei momenti meno opportuni, come in università durante una lezione o appena prima di addormentarmi, che viene poi rielaborato in un primo testo. Questo viene poi corretto un migliaio di volte, intanto che si forma una melodia nella mia testa. Gli accordi vengono scritti per ultimi, e lì diciamo che il brano si definisce. Forse non è il metodo più efficiente, ma sicuramente per me è efficace.

Parliamo invece del tuo progetto, quando Ginevra diventa Smeralda?

Diciamo che Ginevra è sempre Smeralda, in quanto il mio nome d’arte è il mio terzo nome. In famiglia abbiamo la tradizione di assegnare, come secondo e terzo nome, il nome dei/delle nonni/e, ma nel mio caso mia nonna materna ha chiesto di poterne scegliere uno apposta per me. Posso dire quindi che Smeralda è sempre una parte importante della mia persona, non è possibile scinderla da Ginevra in senso assoluto.

Piccoli spoiler sul futuro?

Diciamo che non posso dire molto, ma mi tengo sempre molto attiva, quindi c’è sempre qualcosa che bolle in pentola! Una cosa che mi auguro è di riuscire a portare più spesso la mia musica in live, quindi cercherò di lavorare in questo senso.

a cura di
Redazione

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