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Madame – Parco Ducale, Parma – 19 luglio 2023

Si è esibita nella cornice del Parco Ducale di Parma, Madame, la cantautrice capace di sfatare il tabù del sesso attraverso la sua musica

Il Parco Ducale di Parma è un bel patrimonio per questa città e averci inserito una rassegna estiva di concerti non può che avere un doppio vantaggio: valorizzare gli stessi spettacoli fornendo un contesto di una bellezza unica ed esaltare il parco, mettendo in mostra la natura che questa città può offrire, corredandola di musica.

Nonostante i posti seduti, un po’ inadatti teoricamente per lo spettacolo di Madame, l’artista insieme al suo team è stata brava ad arrangiare uno spettacolo che si adattasse al meglio anche a questo tipo di situazioni. Ci si poteva aspettare infatti un set più “zarro”, ma è stata comunque altamente piacevole anche in questa chiave di pezzi più tranquilli e soft.

Il pubblico in realtà è stato sorprendente sia per la distribuzione equa delle fasce d’età (ndr, con i testi di Madame le famiglie, a meno che non vogliano fare un po’ di educazione sessuale ai bambini, sono poco adatte ma erano comunque presenti) sia per l’energia impiegata da seduti, estremamente entusiasti delle performance dell’artista.

Il live è stato cullato, quindi, dai testi di Madame e dalle versione “ballad” dei vari brani, se non per le ultime quattro-cinque canzoni dove ci si è scatenati per davvero. La versione di “Sciccherie” in acustico, seppur sia il brano più di successo della cantautrice, è stato nettamente migliore in questa versione. Un altro aspetto carino è stato invece quello di ospitare una fan sul palco per eseguire “ARANCIATA” insieme (ndr, complimenti alla ragazza per la performance).

Il momento confessionale

Durante il concerto Madame si è inventata il “momento confessionale“, una situazione intima e particolare mai vista in altre circostanze. Il confessionale è consistito in rivelazioni da parte del pubblico di segreti reconditi al resto della platea con Madame a fare da “commentatrice”.

Sarebbe stato bello se anche l’artista si fosse confessata per rafforzare il legame con i propri spettatori, anche se molte delle confessioni sono state veramente pesanti e pretendere quindi di ricevere in cambio segreti del genere da parte dell’artista è una richiesta esagerata.

È stata una situazione molto interessante, anche se è stata fin troppo duratura come iniziativa e va sicuramente organizzata meglio; magari con qualcuno dello staff che passa in mezzo al pubblico con un microfono preparato appositamente per questo momento. Tanti sono stati infatti i momenti dove sembrava uno scambio al telefono tra nonna e nipote per la distanza presente, aggiungendo al mix un po’ di cringe e comicità, volenti o nolenti.

Conclusioni sul live

Rispetto a un anno fa, Madame ha guadagnato molti punti. A differenza di alcuni suoi colleghi non tiene una base di playback, per evitare di cantare in certi punti o per non rovinare l’ascoltato del pubblico. Per quanto riguarda i testi, rimane una delle penne più sopraffine della scena soprattutto per quanto riguarda la classe e allo stesso tempo la schiettezza nel raccontare l’ambito sessuale a 360°.

Se in un futuro calerà ulteriormente l’uso di autotune (ndr, sappiamo essere una componente artistica) potrebbe accrescere la validità nell’andare ad ascoltarla dal vivo. È stata quindi un concerto di musica godibile, in una cornice magica e con un venticello sollazzante: un trittico per passarsi un’ottima serata estiva.

La setlist del concerto
  • AVATAR – L’amore non esiste
  • Quanto forte ti pensavo
  • TU MI HAI CAPITO
  • Baby
  • DONNA VEDI
  • NIMPHA
  • CLITO
  • RESPIRARE
  • 17
  • PENSAVO A… – SKIT
  • VERGOGNA
  • L’eccezione
  • Sciccherie
  • PER IL TUO BENE
  • LA VOCE
  • SE NON PROVO DOLORE
  • ARANCIATA
  • Il bene nel male
  • MAREA
  • TEKNO POKÈ

foto di
Moris Dallini

a cura di
Luca Montanari

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