Carmen Consoli – Sherwood Festival, Padova – 16 Giugno 2023

17/06/202317/06/2023 Anna Bechis

Carmen Consoli e Marina Rei hanno riempito lo Sherwood Festival come non si vedeva da tempo.

Carmen Consoli e Marina Rei, una data che faceva presagire un successo totale già ad inizio festival. La combinazione di questi due grandi nomi della musica italiana insieme al biglietto ad un prezzo che definire “popolare” è un eufemismo, è stata vincente più che mai.

Nonostante le previsioni non fossero propriamente ottimistiche, già dall’apertura la Foresta di Sherwood ha iniziato a lavorare a ritmi serrati.

Code infinite nei numerosissimi punti ristoro ci impediscono di abbeverarci prima dell’inizio della serata. D’accordo, non mi resta che fissare quell’enorme cielo nero che sta per sbatterci addosso. Un paio di lampi illuminano a giorno Sherwood ma nessuno si lascia abbattere ed il flusso di pubblico in entrata è sempre più importante.

Quando sul palco sale Vipera, ha appena smesso di piovere ed è finalmente passata quella cappa d’afa che solo la Pianura Veneta ci sa regalare.

Vipera è accompagnata da batteria e synth. Purtroppo da sotto palco è praticamente impossibile vedere la cantante ma la sua voce raggiunge ogni persona tra il pubblico.

A questo punto della serata non si più parlare di pubblico ma di vero e proprio mare di persone. C’è gente ovunque e sinceramente, erano anni che non vedevo una cosa simile a Sherwood.

Ascolto Carmen Consoli dai tempi di Confusa e Felice, sempre piaciuta moltissimo ed incredibilmente mai riuscita a vedere dal vivo. Avevo quindi aspettative molto alte sulla data padovana e non sono rimasta delusa.

Nonostante la scelta di fare tutti i brani solo con voce, chitarra e batteria, il suono è pieno come se sul palco ci fosse una band al completo. Ammetto che alcune canzoni come Venere mi sarebbe piaciuto sentirle in elettrico, non solo per sentire come viene a livello live ma anche per testare la reazione del pubblico.

Comunque cantano tutti, pure quelli in fila al bar. Cantiamo tutti senza sosta da Confusa e Felice, passando per L’ultimo bacio e Contessa Miseria.

“Vi state terronizzando?” urla Carmen dal palco.

Il live è perfetto, suoni meravigliosi, la sua voce è limpida e Marina Rei alla batteria conferisce ai brani un timbro rock marcato. L’unica pecca sono i volumi secondo me troppo bassi dati probabilmente da qualche regolamento comunale.

Due ore di concerto senza interruzioni, Blu Notte conclude questa serata magnifica e, sulle note di There is a light that never goes out degli Smiths, le due donne salutano il pubblico andando da una parte all’altra del palco innumerevoli volte.

Una serata incredibile quella di venerdì 16 Giugno, che sicuramente rimarrà nella storia del festival.