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“Come se tu”: Adelasia racconta il suo nuovo singolo

Adelasia parla di sé e rivela il mistero di una canzone nata dall’inatteso e guidata dalla purezza dell’unione tra melodia e parole: “Come se tu” è un’incantevole fusione di voci maschili e femminili su un tappeto sonoro indie folk

Il 19 maggio è stata pubblicata la nuova uscita di Adelasia, pubblicata tramite Factory Flaws e in collaborazione con Border Records. Questo singolo, intitolato “Come se tu”, segna l’inizio di una nuova era per l’artista e offre un assaggio dell’album completo che uscirà in autunno.

Adelasia, il cui vero nome è Adelasia Lazzari, è una cantautrice nata nel 1995. Dopo aver trascorso l’adolescenza a Lucca ha preso la decisione di trasferirsi a Roma. Qui ha iniziato a scrivere le sue prime canzoni che raccontano di un amore non corrisposto e delle dinamiche tipiche della post-adolescenza come l’insicurezza e la paura di crescere senza sapere come affrontare la vita adulta. Nel corso del tempo, Adelasia è maturata sia come artista che come persona ed ha firmato un contratto con l’etichetta romana Sbaglio Dischi. Con loro ha pubblicato i suoi primi brani e successivamente ha rilasciato l’album “2021”, seguito dall’EP “08:00 am” nel 2022. Adelasia è ora pronta a mostrare un nuovo lato di sé con il suo primo singolo del 2023, “Come se tu”.

Nel brano, le voci di Adelasia e del chitarrista Edoardo si intrecciano su un tappeto sonoro composto da chitarre elettriche e acustiche dal sapore indie folk, unite a atmosfere suggestive e polverose che richiamano i deserti.

Posta Indipendente ha avuto il piacere di intervistare Adelasia!

Ciao Adelasia! Le tue sonorità incontrano l’indie e il pop. Quali sono gli artisti che ascolti di più in questo ultimo periodo, italiani ed internazionali?

Amo molto l’indie folk/indie rock ultimamente: artisti come Big Thief , Loving, Clairo e Fiona Apple.

Il nuovo singolo “Come se tu” è stato scritto, prodotto e interpretato con l’aiuto del tuo chitarrista Edoardo Baroni. Com’è stato lavorare a quattro mani?

Lavorare a quattro mani è molto stimolante, più idee e più soluzioni, più influenze. Chiaramente bisogna trovare più compromessi ma alla fine questo fa anche bene al progetto.   

Scrivere canzoni è sempre stato per te un po’ come scrivere un diario. Pensi che ciò valga anche per “Come se tu” nonostante – come hai detto – le parole in questo caso siano nate spontaneamente e non ci sia un vero e proprio messaggio?

No perché “Come se tu” è un flusso di parole venute fuori assecondando la melodia che avevo scritto, niente di personale, è la musica ad averci ispirato delle parole e poi intorno alla prima strofa abbiamo costruito il senso del brano.

Nel brano, poco dopo la metà, si avverte un cambiamento di ritmo e di lingua. Come mai la scelta di cantare anche in inglese?

Puro desiderio di sperimentazione, cercavamo un bridge per il brano e stavamo ascoltato un po’ di cose per trovare ispirazione. Edoardo ha messo i Metallica un po’ per gioco e Enter Sandman mi ha fatto cliccare qualcosa in testa, abbiamo cominciato a canticchiarne le parole sulla nostra strumentale e mi piaceva troppo come suonavano quindi ho deciso di tenerle.

“Come se tu” segna “l’inizio della nuova era di Adelasia”. Cosa ci aspetterà in questa tua nuova fase artistica?

Molta più libertà, molta più spontaneità, una fase artistica sicuramente più matura e consapevole.

Dopo l’uscita del singolo e dell’album in autunno, ci saranno dei live?

Chissà, vedremo! ❤️

a cura di
Elena D’Ercole

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