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Volpe: intervista a Nicola Gaddi in occasione del nuovo singolo “Nuove Strade”

Nicola Gaddi, in arte Volpe, ci racconta di sé e del suo progetto musicale unico in occasione dell’uscita del suo nuovo singolo “Nuove Strade”, in collaborazione con Ama Dee

Volpe” è il nome di un progetto musicale che si riflette nelle parole e nella persona di Nicola Gaddi, ma anche nelle intuizioni e nel suono di Valentino Monti (Valentino Monti) e Lorenzo Bertoni (Rh-). Le influenze che alimentano la musica di Volpe sono numerose e caotiche, poiché chi è incline alle partenze non può avere radici fisse. Il viaggio musicale di Volpe inizia con la canzone d’autore, si avventura nelle zone oscure dei beat dance e oltrepassa i confini, abbracciando i principi della black music suonata e sudata insieme. La ricerca costante dona mutevolezza al progetto, poiché si tenta di trovare sempre il vestito più comodo, un luogo dove sentirsi rapidamente a casa.

“Apocalissi Tascabili” è il titolo del disco di Volpe uscito nell’ottobre del 2022. Il singolo “celabbiamofatta” si è classificato tra i 10 finalisti del 1MNEXT ’22 e il videoclip di “Panico”, realizzato con Lyzard Film, è stato selezionato per gli International Music Videos Awards di Film Freeway. Il 12 maggio è uscito invece “Nuove Strade”, in collaborazione con Ama Dee e distribuito da Altafonte Italia. Il nuovo singolo racconta in modo emotivo l’angoscia e la vulnerabilità di due persone che si trovano ad affrontare le paure di una nuova esperienza. Viaggiando insieme, si sperimentano le distanze involontarie causate dalle esperienze passate. Melodie dolci e voci sinuose si intrecciano con un beat lo-fi, creando un’atmosfera calda che sembra emergere da un’antica autoradio, mentre la strada e i lampioni scorrono rapidamente fuori dal finestrino.

Posta Indipendente ha avuto il piacere di fare due chiacchiere con Volpe!

Ciao Volpe, benvenuto su Posta Indipendente! Per cominciare, volevo chiederti per prima cosa da dove nasce il tuo pseudonimo.

Nasce da un cappello con grandi orecchie arancioni che mia madre ha cucito per una recita elementare. Sono cresciuto con questa presenza che saltava da un cassetto ad un altro di casa ed alla fine si è attaccato a me, come un nome, come una seconda pelle. Nel corso del tempo, conoscendo anche le abitudini delle volpi in natura, mi sono reso conto di quanto questo nome fosse adatto per me: la loro tendenza a vocalizzare per comunicare e anche quell’abbandonare luoghi e relazioni con le cose.

“Nuove Strade” è una canzone che trasmette molta serenità, una sensazione da quiete dopo la tempesta: raccontaci di com’è nata e quali sono le tue aspettative su questa nuova canzone.

È nata proprio alla fine di una tempesta e subito prima di tuffarsi dentro ad un’altra. La prima aspettativa è sicuramente quella di continuare a lavorare con Ama Dee, grandi intuizioni e buona penna, sicuramente ci divertiremo molto insieme. La seconda è che possa arrivare a più persone possibili e diventi anche per loro un invito alla quiete, a godersi la pace mentre il mondo scappa veloce dal finestrino.

Dopo questa nuova uscita ci sono nuovi progetti in programma (nuova musica o qualche concerto per l’estate)?

Con RH- e Valenitnom stiamo lavorando a un live tutto mosse e poche parole: chi vorrà ascoltare sarà il benvenuto come chi vorrà solo sentire e muoversi.
Stiamo procedendo bene anche con le produzioni, devo solo capire quali siano le carte migliori da giocarsi e come potrò divertirmi sui social per comunicare queste nuove canzoni.

Se ci fosse una canzone che avresti voluto scrivere, quale sarebbe?

Questa è facilissima: Don’t Give Up dell’immenso Peter Gabriel, quarta traccia del disco “So” con il feat. di Kate Bush e prodotta da Daniel Lanois.

Infine, hai qualche disco da consigliarci, magari qualcosa che ti sta ispirando nel tuo percorso artistico?

Direi assolutamente “Welcome To My Island” della meravigliosa Caroline Polachek, ma anche “Farm To Table” di Bartees Strange.
Ultimo, ma non meno importante: “Spira” di Daniela Pes.

a cura di
Daniele Gabrielli

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