interviste musicaMUSICA

“Dentro la mia testa”: il nuovo disco di Marinelli

È uscito il nuovo EP del cantautore Marinelli “Dentro la mia testa” e noi di Posta Indipendente abbiamo un po’ esplorato il suo mondo

Un album composto da cinque canzoni dal sound fresco e spensierato: questo è ciò che succede nella testa di Marinelli. “Dentro la mia testa” è un viaggio all’interno della personalità di Giovanni.
Atmosfere tipiche dell’indie pop si intrecciano perfettamente con uno stampo cantautoriale regalando all’utente un ascolto breve, ma intenso e adatto a tutti.

La copertina di “Dentro la mia testa” rappresenta tutto quello che poi viene raccontato nelle canzoni. Troviamo le scelte fatte con il cuore sia nelle relazioni che nella vita. Un modo per dire che spesso le scelte che facciamo sono ragionate, ma alla fine si segue quello che ci viene dettato da dentro. C’è spazio anche per un brano come “Lettera” in cui, guardando al passato, il protagonista si rende conto di aver sbagliato a non agire col cuore vivendo così un rimpianto. 

“Dentro la mia testa”, che dà il titolo all’EP, racconta uno stato di solitudine contemporanea, il contrasto tra l’essere perennemente in festa, in mezzo alle persone ma comunque sentirsi soli dentro.

Biografia

Marinelli nasce anagraficamente e musicalmente come Giovanni Marinelli. Una storia musicale nata tra le mura di casa, il piano e la chitarra sempre a disposizione. Trasferitosi a Bologna, dove consegue la laurea in filosofia, continua senza mai abbandonare la sua carriera musicale. Quattro dischi all’attivo e centinaia di concerti in giro per l’Italia. “Dentro la mia testa” è il suo ultimo lavoro discografico pubblicatolo scorso 31 marzo con l’etichetta Manita Dischi.

Ciao Giovanni, grazie di essere qui con noi su Posta Indipendente. Come stai?

Ciao! Grazie a voi per lo spazio dedicatomi! Tutto bene, è un bel periodo pieno di cose da fare.

Il 31 marzo è uscito il nuovo EP “Dentro la mia testa”. Come è nato questo nuovo disco?

Questo disco è nato un po’ come tutti, dall’urgenza di comunicare qualcosa che hai dentro. E l’unico modo, o forse il migliore per farlo, nel mio caso, è metterla in musica. In questo caso avevo un po’ di idee, emozioni, racchiuse dentro e dovute a riflessioni avvenute durante il periodo non proprio felice passato negli ultimi tre anni causa Covid e tutto il resto. Quando ci sono questi momenti, le riflessioni fatte le estendo non solo al periodo contingente, ma anche ad altro: relazioni, scelte di vita. In questo EP ci è finito un po’ tutto questo. La canzone “Lettera” ad esempio parla di nostalgia, o forse rimpianto per qualcosa non fatto; “Giù al Sud” parla del mio essere sempre con un piede e con la testa a Bologna, città che ho scelto, e la Puglia in cui sono nato.

Sonorità allegre, dove protagoniste sono le ritmiche tipiche dell’indie, ma anche qualcosa che rimanda agli ‘90/inizio anni 2000. Quali sono le tue maggiori influenze?

Ci sono un po’ di reference diverse in questi cinque brani. Hai ragione per esempio sulle sonorità anni ‘90, palesemente ascoltabili in “A Bruciapelo” per esempio, o qualcosa più primi 2000 tipo “Dentro la mia testa”. Le mie influenze più nello specifico forse le potete ascoltare in “Ancora no”, di imprinting battistiano, un mio punto di riferimento fisso quando scrivo e anche negli ascolti.

Un album breve, solo cinque tracce, ma che ti assorbe completamente nel suo ascolto. Rispetto al tuo ultimo album, “Blu”, cosa è cambiato nel tuo percorso? Ti senti molto diverso dal te di tre anni fa?

Rispetto a “Blu”, molto più legato a un periodo emotivamente importante e fragile della mia vita soprattutto nella sfera sentimentale. In questo EP ci puoi trovare più introspezione, più ricerca dentro di me, e soprattutto più voglia di diversità nella scelta del vestito musicale da mettere su. Ogni brano è pensato come fosse un piccolo disco, ogni canzone ha arrangiamenti diversi. Volevo racchiudere in cinque canzoni cinque diverse narrazioni. Mi sento TANTO diverso da tre anni fa, per quello che è successo a tutti nell’ultimo triennio, e per la mia storia personale, di crescita e di cambiamento.

Questo è un viaggio dentro la tua testa. Ma cosa possiamo conoscere ancora di Marinelli?

Di Marinelli potete conoscere ancora tutto quello che vi racconterò ogni volta che rilascio una nuova canzone, perché anche se spesso provo a immaginare una storia e la racconto, forse, anche in maniera inconscia, un piccolo pezzo di me ci finisce sempre in ogni canzone. E credo che per ogni persona ci sia sempre tanto da scoprire, anche quando si conosce bene qualcuno, in quanto siamo esseri in divenire, che crescono, cambiano, anche rispetto al sé di qualche anno prima. In “Dentro la mia testa” nella prima strofa canto “Ho perso convinzioni che non ho mai avuto” che racchiude un po’ questo mio modo di vedere.

La traccia a cui sei più legato di questo EP e perché?

Oddio, mi stai chiedendo se voglio più bene a mamma o papà? Ahah! Non ci ho ancora pensato sinceramente. Di solito mi affeziono a una mia canzone rispetto a un’altra con il tempo: faccio in modo che col passare dei mesi, una di loro mi si attacchi addosso, mi riporti alla mente situazioni, momenti, magari quando l’ho scritta…E diventa la mia preferita per i sorrisi che mi fa nascere. Per risponderti così su due piedi, oggi ti direi che sono molto legato a “Dentro la mia testa”. Per il momento in cui ho iniziato a scriverla, durante il lockdown, quando ero bloccato e non ho scritto nulla a parte l’inizio di questa canzone.

Hai già in mente qualche live durante l’estate che sta per arrivare?

Farò solo un release party a Bologna il 20 aprile al Cortile Cafè, ma per i concerti voglio aspettare la stagione invernale, quando uscirà il secondo EP in programma per novembre, così avrò più materiale da portare in giro.

a cura di
Martina Giovanardi

Seguici anche su Instagram!
LEGGI ANCHE – I Xcorsi salutano la primavera in arrivo col singolo “7 marzo”.
LEGGI ANCHE – “Anche lottare per i diritti dei più deboli è libertà”: Gov racconta il nuovo singolo “Vivi Con Me”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *