COMUNICATI STAMPAMUSICANEWS

Il nuovo “Mercoledì” di Cassio

Esce il 28 febbraio per Fenix Music & The Orchard “Mercoledì”, l’ultimo singolo di Cassio in  coproduzione con XXXXL.

in “Mercoledì” Cassio tratta esplicitamente i colori più scuri della coscienza umana, parla di come si può essere circondati dalla grande bellezza e continuare a sentirsi quasi costantemente soli e inadatti, affronta la depressione e il nulla che colma le giornate tutte uguali delle dipendenze.

Il singolo arriva dopo una serie di pubblicazioni che hanno poi portato all’uscita del suo primo album d’esordio “19 luglio 1944”; che ci ha fatto entrare nel mondo di Simone in cui storie familiari e fallimenti personali (grandi o piccoli che siano), sono al centro di una narrazione cruda, profonda e di forte impatto che va a toccare le corde più intime dell’ascoltatore.

“Mercoledì” segue il filone della scrittura introspettiva iniziata con l’album. Al centro di tutto, stavolta, piuttosto che la narrazione di una storia personale c’è la narrazione di quelle che possono essere le percezioni e le emozioni personali. “Mercoledì” racconta una forma di spaesamento molto precisa e profonda: quella che si prova nel sentirsi perennemente non presenti nelle cose e nelle relazioni, attraversare la vita come un fantasma, nella solitudine che questa condizione impone. Dell’incapacità di essere sul serio in relazione con gli altri, aprirsi a loro, alla condivisione, ai sentimenti reciproci.

“Mercoledì” racconta un personale modo di stare al mondo che è quello di Cassio, ma come molte storie personali, anche questa è la storia di molti.

Suoni

Il sound di Cassio si muove tra influenze che ricordano quelle della scena indipendente e rock dei primi 2000, spaziando fino a sonorità e approcci più contemporanei, con l’utilizzo dell’elettronica, l’utilizzo di beat coinvolgenti, l’utilizzo dell’autotune tipico della trap/rap e una forma di scrittura che abbraccia quella del cantautorato più moderno e meno tradizionale. Il tutto tenuto insieme dalle sonorità più alternative rock ben conosciute da Andrea Pachetti, produttore dell’intero progetto.

Biografia

Cassio è forse il modo in cui Simone riesce a stare al mondo senza sentirsi del tutto perso. Raccontandosi e raccontando delle camere più scure in cui ha vissuto e che dentro di lui ancora vivono. Simone è un cantautore Livornese di trent’anni. Scrive da quando ne aveva quindici. In adolescenza è stato parte di un gruppo punk chiamato Tinkerbell con cui ha pubblicato un disco in Giappone per Radtone records nel 2008. Nel 2010 ha fondato un gruppo gypsy-psichedelico chiamato La Maison con cui ha suonato per le strade di Londra tutto il 2011 e 2012. Nel 2014 La Maison pubblica un disco chiamato “Vaine House” (Trovarobato records) prodotto da Enrico Gabrielli e Taketo Gohara e rimane in tour fino al 2016 quando il gruppo si scioglie.

Carriera solistica

Comincia una manciata di anni di buio, nel punto più fondo del buio. Nel 2020 Simone entra nuovamente in studio e registra il disco d’esordio da solista prodotto da Andrea Pachetti (The Zen Circus , Emma Nolde) ed è aiutato in tutte le fasi dai vecchi membri de La Maison.

L’album si intitola “19 luglio 1944”, come l’indirizzo della casa d’infanzia di Simone, dove tutto è iniziato e tutto è accaduto e dove, di notte, sono state scritte queste nove tracce che colpiscono al cuore con una mira precisa, chirurgica e dalla cui forza emotiva difficilmente si è immuni; tratta esplicitamente i colori più scuri della coscienza ed è essenzialmente un disco che prende vita e forma di notte, parla in maniera colloquiale di come si può essere circondati dalla grande bellezza e continuare a sentirsi quasi costantemente soli e inadatti, affronta la depressione e il nulla che colma le giornate tutte uguali delle dipendenze.

Nell’album ogni riferimento a persone o situazioni è basato su fatti realmente accaduti. “Nerodita”, “Sparo” e “Nonna” sono i primi singoli con cui si è presentato al pubblico. Con “Italia”, pubblicato il 30 novembre, allarga la prospettiva uscendo dalla strada di casa sua e fotografando un Paese in totale declino.

a cura di
Redazione

Seguici anche su Instagram!
LEGGI ANCHE – C’è posta per…vol. 9
LEGGI ANCHE – “Aretusa” è il nuovo singolo dei Miqrà

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *