Antonello Venditti e Francesco De Gregori – Europauditorium Bologna – 10 gennaio 2023
Francesco De Gregori ed Antonello Venditti nemici-amici, eccellenze del cantautorato della scuola romana, di nuovo insieme sul palco dopo oltre cinquant’anni dal loro debutto.
Per la verità Theorius Campus, l’album del 1972 che ha visto l’esordio condiviso di Francesco De Gregori ed Antonello Venditti, non ebbe un gran successo. Venne stampato in poche copie e anche quelle poche faticarono non poco per essere vendute.
Il successo sarebbe arrivato negli anni successivi quando le strade dei due amici si separarono ed ognuno per la sua strada sfornarono opere destinate a rimanere nella storia della musica italiana. Francesco De Gregori con Alice Non lo sa, Rimmel, Bufalo Bill, Antonello Venditti con L’orso bruno, Le cose della vita, Lilly. Entrambi militanti nella storica RCA, entrambi impegnati politicamente: carriere parallele che mai si erano incrociate fino al 2020.
Erano gli anni in cui le rivalità vere o presunte andavano per la maggiore. Storiche le rivalità sportive tra Coppi e Bartali, piuttosto che Rivera e Mazzola, nell’ambito della musica Mina e Vanoni piuttosto che Morandi e Celentano. Sono convinto che anche Venditti e De Gregori ci hanno marciato su questo dualismo, mai confermato e mai smentito. Hanno affrontato (e continuano ad affrontare) l’argomento con grande ironia.
Probabilmente la maturità, e il mestiere hanno suggerito che una reunion avrebbe potuto portare nuovi stimoli alla pluridecennale carriera dei due. Probabilmente i due ragazzi di Theorius Campus mai avrebbero pensato che un giorno avrebbero riempito lo stadio olimpico di Roma. Forse individualmente non ci sarebbero mai riusciti, ma unendo le loro forze il sogno è diventato realtà. L’evento previsto nel 2020 poi posticipato all’anno successivo è stato un successo che ha dato il via al progetto di un lungo tour che si sta prolungando anche in questi primi mesi del 2023.
A Bologna i due cantautori romani hanno portato le loro canzoni, se le sono scambiate, le hanno cantate insieme e le hanno fatte cantare al pubblico. Hanno semplicemente confermato, semmai ce ne fosse bisogno, che entrambi hanno scritto pagine indelebili nel pentagramma musicale italiano. E così, dopo l’apertura affidata a Bomba o non bomba, ecco arrivare una dopo l’altra La leva calcistica della classe ’68, La storia, Sotto il segno dei pesci, Generale, Ci vorrebbe un amico, Sara, La donna cannone e il toccante omaggio a Lucio Dalla con Canzone.
a cura e foto di
Moris Dallini
