“Misericordia” – il nuovo album di Scaramuzza
Tra poesia, nostalgia e realtà con “Misericordia”, Scaramuzza ci racconta quello che un po’ affrontiamo tutti noi quasi ogni giorno. I momenti difficili che si affiancano a quelli felici. Sempre rimanendo soli con un occhio attento alla ricerca di noi stessi. Con questo nuovo album il cantautore veneziano ci regala un’esperienza dentro la sua mente e le sue esperienze personali.
Marco Scaramuzza cantautore veneziano classe ’92, nel 2017, si avvicina alla musica un po’ per gioco, ed è in questo momento che prende forma anche la sua prima canzone, che ritroviamo tra l’altro anche nel suo novo album. Stiamo parlando di “La Luna”, brano che rappresenta per Scaramuzza la “speranza di ritrovarsi e portarsi al mondo con verità”.
La musica diventa così una componente fondamentale per il cantautore, dopo la laurea in economia infatti, Scaramuzza parte per la Colombia con la chitarra in spalla. Affronta un’esperienza dura e bellissima allo stesso tempo. Vive in prima persona la povertà, conosce da vicino le danze e la musica del posto, diventando per lui fonte di ispirazione per le sue canzoni.
Nasce così nel 2021 il suo primo EP “Gli Invisibili”. Questo piccolo album si rivolge a tutti coloro che si sentono nascosti, inadeguati, che vorrebbero stravolgere la loro vita ma non sanno come fare. Rappresenta un gesto d’affetto e di incoraggiamento, ad avere il coraggio di accettarsi anche con le proprie debolezze.
Un anno dopo ci regala il suo nuovo album “Misericordia” in collaborazione con il producer Novecento. L’album presenta sonorità elettroniche ed acustiche lasciando sempre in primo piano la voce e il testo, che è un po’ il trait d’union fra tutti i brani.
Queste sei canzoni, infatti, sono una riflessione sui momenti difficili che si affiancano di pari passo a quelli felici; sempre rimanendo in solitudine con noi stessi, con un occhio attento alla ricerca di chi siamo veramente. La canzone che racconta più di tutte questa storia è “Lettera”: scritta da una terrazza in Colombia, Scaramuzza ce la descrive come “Tutto ciò che volevo dire solamente a me, la lettera che non verrà mai letta”.
Il brano che più ci ha colpito ed è andato dritto al cuore è “Sono fatto così”. L’autore ce lo descrive così, come “La difficoltà di avere relazioni autentiche riuscendo a mostrare senza vergogna la propria ombra. Evitare di mostrare per evitare di affrontare, vogliamo sembrare invincibili e sicuri”. Tanti, troppi di noi si sono sentiti in questo modo quando si parla di stare vicino a qualcuno, di quando sentiamo il desiderio di stare proprio con quella persona ma allo stesso tempo abbiamo paura che questo possa farci del male. In questo brano troviamo esattamente il senso di ciò che potrebbe essere l’amore in questi anni.
Una canzone toccante e piacevolmente etica, è “Vagabondo”. Racconta dell’immedesimazione del cantautore in una persona che viene messa dalla società totalmente ai margini. Scaramuzza ci ricorda infatti che anche loro sono esseri umani e che in quanto tali “hanno la loro storia e sono il risultato del nostro modo malato e ostinato di ricercare il piacere e l’arricchimento individuale”.
Quindi non vi resta che ascoltare “Misericordia”, un album che ha saputo toccarci davvero nel profondo. Vi lasciamo con una citazione dell’artista che ci ha molto colpito, usata da lui per descrivere il suo brano “Reset”:
“Ma se ci fosse un tasto del reset per ogni volta che le cose non vanno come noi vorremmo sarebbe bello? No. Non siamo abituati a faticare ed accettare che la vita è una bellissima corsa ad ostacoli.”
a cura di
Aurora Oddi
