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Intervista: Alfonso Cheng e il nuovo singolo “Piccola miss (feat. Supernino)”

Il 14 ottobre è uscito il primo singolo tratto dal nuovo album di Alfonso Cheng, componente della band campana Lamecca. L’artista sperimenta individualmente i suoni dell’hypnagogic pop, ovvero quella “musica pop rifratta attraverso il ricordo di un ricordo”.

Noi di Posta Indipendente abbiamo avuto il piacere di scambiare due chiacchiere con lui.

Per chi non ti conosce, chi è Alfonso Cheng?

Alfonso Cheng sono io, un ragazzo di Nocera Inferiore, una cittadina di 40.000 abitanti situata tra Salerno e Napoli. Classe ‘90, cresciuto in un miscuglio di noia e depressione, pieno di gente normie e boomer, in una scena musicale quasi inesistente e anacronistica, dove c’è ancora chi fa le cover band o le band heavy metal o normal rock.


Da quanto tempo sei nel mondo della musica e quando hai capito che dovevi fare un genere tutto tuo?

Suono dall’età di 16 anni il basso ed ho cambiato svariate band girando l’Italia facendo la gavetta, poi dal 2020 ho iniziato a registrare roba mia con chitarra, synth, drum machine ecc…Ed è stata l’unica cosa che mi ha salvato in quel periodo. L’ho sempre provato a fare da anni in realtà, perché nelle band in cui stavo mi occupavo io delle melodie o dell’arrangiamento dei brani, oltre a suonare il basso.
Ho iniziato a caricare i primi brani su SoundCloud e varie etichette mi hanno iniziato a contattare. Poi ho fatto uscire il primo disco (totalmente fatto in casa da solo) con i ragazzi di BadBird a Marzo 2020, e c’è stata una bella risposta contando che eravamo senza ufficio stampa. Nel frattempo a Luglio 2020 avevo già preparato il secondo disco, che uscirà a Febbraio 2023, per Manita Dischi/Coltellini Dischi/Badbird.

I tuoi lavori precedenti sono segnati da un motivetto felice ma al tempo stesso sono profondamente evocativi. Cosa pensi che dovrebbe trasmettere un artista nel 2022?

Secondo me nel 2022 un artista dovrebbe essere più naturale e sincero possibile, comunicare attraverso la sua musica la sua stessa vita. Deve far capire com’è cresciuto e dove. Siamo stanchi della gente finta che cerca di imitare Calcutta, Paradiso o il Gazzelle di turno. Non serve a niente andare in uno studio di registrazione e farsi produrre un pezzo che suona benissimo per un tot di euro. Io preferisco chi fa le cose da solo, fatte in casa, lì si vede la vera natura di un musicista. Le Demo sono e saranno sempre la verità. La finzione la lasciamo ai modaioli e ai normaloni.

Il 14 ottobre è uscito il nuovo singolo “Piccola miss (feat. Supernino)”. Di cosa parla e com’è nato?

Piccola miss è la mia ragazza (che sta anche in copertina), è una lettera aperta sotto forma di analisi generale sul futuro, sulla voglia di scappare via dalla Campania, sulla consapevolezza che la vita è cambiata (alle feste, ai rave non ci vado più) e sulla presunzione di essere “troppo diverso” a livello culturale e a livello mentale. La citazione degli Smiths nel ritornello è perché è una canzone che facevo sempre con la chitarra nelle situazioni cringe in spiaggia davanti alla mia ragazza.

-Dici che il tuo prossimo lavoro sarà “un raccoglitore di citazioni cult provenienti dagli anni ‘90 sotto forma di album”. Cosa dobbiamo aspettarci?

Spoiler?

Beh aspettatevi citazioni e samples su: Cronache giornalistiche, Hogwarts, David Lynch, the smiths, i Police, Cristopher Nolan e Christian Bale, anime giapponesi, un famoso parco giochi di Napoli, la mia città Nocera, Peppe fetish, le E-girl paganesi, e ovviamente vari messaggi vocali di whatsapp.

Riusciremo a vederti live nei prossimi mesi?

11/11 – Wishlist club – Roma
13/11 – Pierrot Le Fou – Roma
18/11 – Mamamu – Napoli
25/11 – XXXV – Cava de Tirreni (SA)
26/11 – DSSZ – Baronissi (SA) in apertura a EDDA

E poi altre in aggiornamento!

a cura di
Martina Nardoni

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