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Quattro chiacchiere con Colangeli

Francesco Colangeli, o solo Colangeli se preferite, di cose ne ha fatte in questi mesi. Si è laureato in medicina e nonostante l’impegno con lo studio non ha minimamente trascurato la sua musica. Prova di questo lavoro, il nuovo video “Fino a Roma Nord”, da poco disponibile su YouTube. Noi abbiamo fatto una chiacchierata con Colangeli per saperne di più.

Ciao Francesco, benvenuto! Come e quando ti avvicini al mondo della musica?

Ho iniziato a suonare il pianoforte da bambino, per poi iscrivermi al conservatorio Santa Cecilia di Roma finita la scuola superiore. Ho cominciato a scrivere le prime canzoni durante l’adolescenza per poi dar vita alla mia prima band negli anni dell’università fino a intraprendere la carriera da solista, più precisamente da cantautore.

A livello artistico, cambieresti qualche cosa di questo percorso o sei fino ad ora pienamente soddisfatto?

Posso dire di essere pienamente soddisfatto in quanto seriamente questo rappresenta il mio primo vero progetto musicale di cui “Fino a Roma nord” è il secondo singolo del mio primo EP che verrà pubblicato entro il 2022. Tutto quel che ho fatto precedentemente è stato fondamentale in termini di esperienza e quindi, in altre parole, se non fosse stato per il mio passato musicale non ci sarebbe potuto essere il mio “presente” musicale.

Quali sono le tue più importanti influenze? Da dove attingi per trovare ispirazione?

Per trovare ispirazione attingo sia dalla musica classica dalla quale provengo, e quindi ad esempio da Chopin e Liszt, fino alla Rock che ha accompagnato tutta la mia adolescenza (Queen in primis) insieme alla canzone d’autore italiana e quindi in particolare Venditti, Ivan Graziani e Francesco Guccini. Tra gli artisti attuali ascolto molto Cesare Cremonini, Ermal Metal e Fabrizio Moro.

Passiamo al tuo nuovo brano “Fino a Roma Nord”. Quando lo hai scritto e perché?

Fino a Roma nord è stato scritto poco prima della Pandemia in un momento di difficoltà tra me e la mia ragazza, ho sentito di scrivere questo brano spinto dal desiderio di riconquistare la mia ragazza ad ogni costo…È proprio di questo che parla la canzone.

A chi dedicheresti questa canzone?

Il brano autobiografico come già ho lasciato intendere racconta della mia ragazza in particolare e della nostra relazione in generale.

Ti ricordi la prima volta che sei stato sul palco? Che emozioni ti hanno accompagnato e cosa hai imparato da quella prima esperienza?

La prima volta su di un palco è stata durante la scuola superiore con la mia prima band, ricordo l’emozione per l’evento ma anche l’incoscienza e la spensieratezza di quegli anni.

Uno sguardo al futuro: cosa ci sarà nel tuo?

Nel mio prossimo futuro ci sarà la pubblicazione dell’ EP a cui farà seguito un tour promozionale.

a cura di
Redazione

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