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I Liorsi ci invitano a vivere “Un party leggendario”

La band di Noci (BA), cresciuta a pane e britpop, dopo due EP, ha pubblicato un nuovo singolo “Un party leggendario” che anticipa l’uscita del primo album

Chi non ha mai partecipato ad “Un party leggendario“, o non lo ha mai immaginato? I Liorsi non solo lo hanno vissuto (facile, vivendo in una terra come la Puglia che soprattutto durante la bella stagione offre numerose occasioni di festa) ma lo hanno immaginato e messo in musica.

Alle parole e alla musica di Phil (Pierfilippo Fusillo), si uniscono Vitolorso (Vito Fusillo) alla batteria e Pierfrancesco Trisolini (chitarre e basso). I tre hanno cucito degli arrangiamenti in perfetto stile britpop coordinati dalla direzione artistica del chitarrista Gabriele Dalena e dai consigli fraterni di Nichi Intini dello studio Vinyl Sound di Noci (BA).

In un momento storico come quello del lockdown, in cui l’immaginazione è stata messa a dura prova, ma non la voglia di incontrare gente e far festa, dalla penna di Phil è nata “Un party leggendario“. Potremmo definirlo una sorta di “American Pie” ambientato nella campagna pugliese con protagonista niente po’ po’ di meno che Nancy Wheeler della seguitissima serie Netflix Stranger Thing, uno dei personaggi che più ci ha fatto compagnia durante quei mesi chiusi in casa.

Una serata che diventa leggenda non solo grazie al divertimento sfrenato, ma grazie ad uno sguardo, una parola sussurrata all’orecchio, un gesto gentile come può essere guardare dormire qualcuno, senza disturbare. Che bellezza, come quella di un fiore nel deserto!

Piano e chitarre sono gli ingredienti principali di un brano che ci riscopre nostalgici ma sempre curiosi di novità e futuro. Questo sarà il leitmotiv del primo album della band nocese che abbiamo incontrato per farci raccontare qualcosa in più di loro stessi, della loro musica e, perché no, dei loro party leggendari tra cocktail, ulivi, giornate e serate senza fine in compagnia di Nancy e non solo.

Liorsi live – ph. Fabio Francesco Barletta
Ciao ragazzi, benvenuti su Posta Indipendente. Chi sono i Liorsi, definitevi con il verso di una canzone.

Ciao Mariangela e ciao ai lettori di Posta Indipendente. Il primo verso che ci viene in mente pensando ai Liorsi è “.. I live my life for the stars that shine / people say it’s just a waste of time…” di Rock’n’roll star degli Oasis. La prima canzone del primo album della band dei fratelli Gallagher è più un inno all’evasione dal grigiore quotidiano che una autocelebrazione (“…tonight I’m a rock’n’roll star…”).


La vita passata a contemplare “le stelle che splendono” è un po’ la nostra vissuta ad ascoltare i dischi che ci hanno spinto a suonare e scrivere. Ancora oggi siamo soliti ascoltare Definitely Maybe per interno, semplicemente cliccando play sul lettore cd per riscoprire ogni volta il sapore di quella musica genuina, fatta di chitarre e melodie inconfondibili.

Suonate insieme da quasi un decennio: come è cambiata l’attenzione verso realtà musicali emergenti, soprattutto nella provincia italiana?

Le realtà musicali emergenti negli ultimi anni hanno potuto ritagliarsi uno spazio sotto i riflettori soprattutto utilizzando il web: è stata una continua evoluzione che ha portato le band da diffondere musica utilizzando MySpace a gestire contenuti ad hoc sui profili social e Spotify. I servizi di booking e promozione hanno spostato l’offerta per band e organizzatori di eventi musicali quasi esclusivamente sul web.

Nonostante quel acceleratore potente che è il web, la provincia è rimasta ancora quel luogo dove le novità esterne vengono assorbite lentamente. Questo permette a chi fa musica di avere in un certo qual modo un’indipendenza quasi inconsapevole dai trend. E questa porta a sfumature di suoni e parole che spesso trascendono i generi. Infatti in provincia di Bari puoi trovare il nostro britpop scritto in italiano.

Ascolta “Un party leggendario” su Spotify
Dopo i primi due EP: “EpPi” (2013) e “Un’estate con Johnny White” (2019) e svariati singoli, siete attualmente impegnati nelle registrazioni del vostro primo disco, cosa dobbiamo aspettarci?

Il disco sarà un punto di arrivo, ma per noi rappresenta un punto di partenza. Abbiamo avuto la ferma volontà di affiancare i nuovi brani figli del periodo di lockdown, a brani scritti già diversi anni fa, a volte anche già suonati dal vivo, spesso profondamente modificati.

Questo disco per noi è l’occasione di raccontare qualcosa di più vario, leggermente nostalgico, ma proiettato al futuro: è come ritrovarsi in una vecchia sala giochi degli anni ’90 e scambiare quattro chiacchiere mentre si gioca a qualche videogame arcade a gettoni o si guarda qualcuno giocare.

Ma prima del disco, è già disponibile il singolo di lancio “Un party leggendario”. Un titolo che suggerisce atmosfere da film, con la presenza immaginaria del personaggio di una celebre serie tv. Qual è stato il vostro party leggendario?

Pensando a “Un party leggendario” non possiamo non citare le giornate in campagna qui in Puglia: tanti amici, buon cibo, mattino che diventa sera e notte di musica da vivere e ballare. Una sorta di party alla “American Pietrapiantato nella nostra provincia.

Con questo brano abbiamo immaginato di regalare una notte di divertimento a Nancy (Wheeler di Stranger Things) dopo tutto quello che ha passato in questi anni (NO SPOILER!), un party che diventa leggenda non solo per lo sfrenato divertimento, ma grazie ad uno sguardo, ad una parola sussurrata all’orecchio o un gesto gentile.

“Un party leggendario” – Cover
Anche un live può trasformarsi in un party leggendario, magari un vostro concerto. Come sta andando l’esperienza live post – pandemia?

La pandemia ha portato degli strascichi lunghi che purtroppo ci hanno permesso solo pochi giorni fa di completare le prove per uno spettacolo live: il chiuso della sala prove e le diverse defezioni causa Covid ci hanno permesso di impegnarci poco sui live, ma allo stesso tempo di concentrarci sul disco, su ogni sfumatura, su ogni parola.

Intorno a noi vediamo una ripresa lenta, ma esplosiva: tanta voglia, molte difficoltà logistiche. Siamo fiduciosi perché la voglia della gente, delle band e degli organizzatori fa la differenza oggi più che mai! Intanto siamo pronti sia per spettacoli acustici con Phil e Pierfrancesco sia per qualche suono più elettrico con Nick Liuzzi al basso, Giacomo Monopoli al pianoforte e Vitolorso alla batteria.

Per salutarci: avete un pensiero per i nostri lettori? Grazie e buona musica.

Cosa dire a chi legge di musica oltre che ascoltarla? Che con la sua curiosità salverà il mondo! Siamo a distanza di pochi click dall’informazione e dobbiamo utilizzare questa possibilità per alimentare la nostra curiosità, la nostra voglia di musica indipendente.

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a cura di
Mariangela Cuscito

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