Ben Harper & The Innocent Criminals – Villa Torlonia – 03 Agosto 2022
Il ritorno tanto atteso di Ben Harper, accompagnato da quei bravi ragazzi degli Innocent Criminals, ha ammaliato il pubblico di Villa Torlonia a San Mauro Pascoli
Per la seconda data Sammaurese del festival “A Cielo Aperto”, la nostra amata corte di Villa Torlonia ha ospitato Ben Harper & The Innocent Criminals, in una serata tanto sentita quanto attesa e desiderata da tutto il pubblico presente.
Ad aprire le porte del Festival, allietando l’attesa tra i food truck e i mercatini, ci hanno pensato LOMII e Corner in Bloom, per poi dare spazio agli “Il Muro del Canto” da Roma, che hanno animato il preserata con i lori inni, e la loro musica danzante capace di infuocare gli animi.

Arriva Ben
L’atmosfera si fa subito calda grazie alle luci colorate in stile jamaica, gialle rosse e verdi, mentre Ben Harper e soci salgono finalmente sul palco e decidono di intonare a cappella Below Sea Level, branco che apre anche il nuovo disco Bloodline Maintenance.
Tra i criminali innocenti, da notare assolutamente il percussionista Leon Mobley che è l’anima della festa, sorride, corre da una parte all’altra del palco, addirittura si cimenta col cajon o con tutto quello che gli passa per le mani.
La prima parte dello spettacolo scorre così, tra blues, folk, rock e un pizzico di reggae e funk che hanno reso tanto celebre il cantautore americano, coi suoi virtuosismi sulla chitarra resofonica, che lo pongono tra i maestri della tecnica slide. Ogni volta infatti che il buon Ben si sedeva a bordo palco, appoggiando la chitarra sulle cosce, partiva un viaggio incommensurabile verso l’infinito e oltre, in un tripudio di note, passione e meraviglia.

Il gran finale
Nel primo finale del concerto, Ben Harper ci regala la solita meravigliosa Amen Omen, pezzo portato da circa vent’anni in live, cantata con enfasi, e una carica pazzesca da parte dei Criminals, per un delirio collettivo sotto le stelle. Poi un breve saluto, qualche momento di pausa per rinfrescare gli animi, e si torna in campo per l’encore a ciliegina della serata.
Un encore dove al rientro della compagnia troviamo subito la fantastica esecuzione di When She Believes, e di conseguenza It Ain’t no Use, Fly One Time, e il vero gran finale con la splendida WIth My Own Two Hands. Uno dei pezzi più emozionanti dell’artista.
Ben Harper questa volta saluta veramente tutti, non prima di aver presentato adeguatamente la crew, diventata ormai una vera famiglia nel corso degli anni, e dedicarsi un po’ anche al pubblico regalando qualche bramato plettro, e un autografo rubato da un furbo spettatore nelle file prime. Per l’ultima volta Ben si siede in cima al palco per dare l’ultimo saluto alla platea, e Villa Torlonia risponde a suo modo, tra gli applausi e le grida della gente estasiata dallo spettacolo, avvolti da un atmosfera ancora elettrizzante sulla pelle di tutti.

La scaletta della serata
- Below Sea Level
- Burn to Shine
- Don’t Give Up on Me Now
- Jah Work
- The Will to Live
- Steal My Kisses / Need to Know Basis
- Burn One Down
- We Need to Talk About It
- Faded / The Ocean
- solo lap
- solo acoustic
- Diamonds on the Inside
- How Dark Is Gone
- Finding Our Way
- Amen Omen
Encore: - When She Believes
- It Ain’t No Use
- Fly One Time
- With My Own Two Hands
a cura di
Mattia Mancini
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