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TheHighSiba: storia di una rivincita personale

Il 20 luglio è uscito l’ultimo pezzo di TheHighSiba: Dormo Tomorrow.

TheHighSiba, classe ’98, è Alessandro Sibani. È un ragazzo bolognese che a quattordici anni è diventato popolare in zona per un video virale postato su YouTube che lo ha reso vittima di molte prese in giro da parte dei ragazzi del suo paese per via della poca esperienza. Da allora il suo scopo principale è diventato quello di cancellare dalle persone quell’idea che hanno di lui e di ottenere la sua rivincita. È partito da brani come Leonardò per poi arrivare a brani come Bombocrep e Mobike.

Il 20 luglio è finalmente uscito il singolo e video musicale di Dormo Tomorrow: rappresenta la quotidianità di molti ragazzi, i lupi, come anche TheHighSiba si definisce. Oltre il primo messaggio che traspare esplicitamente, dietro il video si cela anche qualcosa di più profondo: l’autosabotaggio. Spesso, infatti, siamo noi i più grandi ostacoli per il raggiungimento dei nostri obiettivi.

Cosa ti ha spinto a fare musica?

Ho iniziato a fare musica per redimermi da quell’immagine che le persone avevano di me. Non solo per questo: mi ha sempre divertito fare musica, lo facevo già dalle elementari… Ho fatto due canzoni alle elementari di cui una era per una ragazza… Una canzone orrenda con parti copiate, senza struttura musicale. Dopo Spero che mi accada lo stesso ho pubblicato Leonardò con l’obiettivo di dimostrare semplicemente che ero meglio di così, che ce la potevo fare. E così è stato. Poi ho continuato: quando ho voglia scrivo. Fare il rapper è molto impegnativo. Io dopo Leonardò ho già raggiunto il mio goal. Quell’immagine di prima è svanita, sono migliorato, non sono più quello di prima ma sono quello di adesso. Quindi adesso è anche più bello. Faccio la mia canzone, faccio il mio video ed esprimo il mio mood ma sono già felice per ciò che la musica mi ha dato.

Quanta importanza attribuisci ai video che fai?

Il video per me è la parte integrante di tutto. Una canzone senza video non è incompleta perché comunque è una canzone ma magari non arriva il messaggio attraverso il mio immaginario che è fondamentale. Per esempio, nell’ultima canzone se non vedi il video è una canzone, se vedi il video ti arriva una sensazione leggermente diversa. Il senso c’è lo stesso ma non ti arriva nello stesso modo. Nel video, per quanto possa essere stupido, ci sono delle immagini molto forti, per esempio io che vengo licenziato perché ho un pene disegnato sulla faccia. Sto prendendo qualcosa di serio per qualcosa di stupido. È stupido star fuori la notte se poi il giorno dopo devi lavorare però non mi importa.

Poi a fine video secondo me c’è un’immagine che spiega il tutto: sono io che mi disegno da solo il pisello in faccia… Che è un po’ l’autosabotarsi… Il pene in faccia era il simbolo del divertimento, che anche se devi lavorare lo fai comunque. Il mio messaggio da quando esiste TheHighSiba è sempre stato quello di spensieratezza in un mondo in cui si è troppo seri. Si pensa troppo al lavoro, c’è troppa serietà. Hai un affitto, vuoi pagarlo e trovi un lavoro per pagarlo… È una cosa molto triste. Poi non vuol dire che magari non seguirò quella concezione però mi fa molta paura pensare di dover far per sempre un lavoro che non ho voglia di fare. That’s it. Mi spaventa tutto ciò quindi cerco di rallentare e nel frattempo provo a raccontare ciò che sono e cosa mi rappresenta nel mio modo, cercando di trovare una via per far diventare la mia arte e le mie idee un lavoro, che non è detto che sarà essere un rapper ma comunque voglio lavorare con le idee.

Parlaci del tuo ultimo evento!

Poco fa alla Casa della Cultura di Calderara abbiamo fatto una serata che ha spaccato. C’è stato davvero un grande riscontro, abbiamo ricevuto tantissimi complimenti; è stata una serata magica, a Calderara una cosa così non si era mai vista e sono contento di averla organizzata, è stata un’occasione per rappresentare i ragazzi di Calde. Nella musica penso che per spaccare più che bravo devi essere diverso. Mi sento diverso però devi avere voglia per riuscirci e soprattutto devi rappresentare.

Se tu avessi l’occasione di spaccare non la sfrutteresti?

Sicuramente si! Ma il mio problema più grande in questi anni è stato che per scrivere una canzone ci metto un bel po’, che ci sta, però di media in questi anni scrivevo quattro canzoni all’anno e ne pubblicavo una perché alla fine senza video non ho neanche voglia di lavorarci, perché la canzone arriva a metà. Comunque in questi anni sono migliorato un sacco e sono leggermente più veloce a scrivere.

Vorresti quindi fare il videomaker? Infatti le idee del video sono tutte tue, giusto?

A me piacerebbe fare il videomaker, però è dura. Il video è tutto mio. Scenografia, costumi… Tutto, tranne girare il video. Una sera ero con un mio amico a fare “due balotte”, stavo pensando al video e a caso lui mi ha detto di farmi un pene in faccia. È un’idea di merda però se la inseriamo opportunamente e la contestualizziamo può avere senso. Abbiamo aggiunto tutte le varie scene, io che ci provo con la ragazza, i fan che mi beccano ed io che vengo licenziato. Mi sono davvero divertito un botto a realizzare tutto il videoclip. Adesso ho anche in testa di girare dei corti (che non centrano con HighSiba).

Qual è il tuo brano preferito?

Mobike, infatti secondo me Dormo Tomorrow come vibes è molto simile. Mi piacciono queste vibes un po’ nostalgiche e angosciose. “Per la città mi muovo, pedalo, pedalò, mi perdo di nuovo, polleg, mi ritroverò”, cazzo è la storia della mia vita! Sono perso… Amen. Poi la parola “pedalò” restituisce un’immagine ignorante ma figa che mi rappresenta cento per cento. In qualche modo ne verrò fuori. Ho un animo intraprendente, ho una visione molto positiva della vita. Io spacco, non come rapper, come persona. Non sono migliore degli altri però sono diverso e alla fine cerco di fare la mia roba a modo mio perché ovviamente se propongo una musica con uno stile che è già sentito tu dici: “questo qui è uguale agli altri” e cambi video. Io non sono un cantante, sono un artista. Non so se con la musica, gli eventi, i cortometraggi o un lavoro di merda ma ce la farò. Vietato dire non ce la fai! Tu puoi fare tutto nella vita, basta che ti impegni e ti metti lì. Se vuoi diventare miliardario auguri! Un passo alla volta però ce la fai. Studia tutto il giorno!

Adesso cosa stai facendo?

Adesso mi sto godendo l’estate, in inverno facevo tre lavori ma a giugno li ho mollati tutti, non facevano per me. Dopo il CaldeHigh mi sono gasato per fare altri eventi, quindi sicuramente ne organizzerò altri.

Per sentirti realizzato nella vita cosa vorresti fare?

Io non mi sentirò mai realizzato nella vita, mai. Io vivo costantemente con degli up e dei down però non sarò mai felice. È una cosa brutta, lo so. Però non vedo un goal nella mia vita che dico “lo raggiungo e sono a posto”, anche perché dopo che raggiungi il gol cosa fai? È dopo che inizia la tristezza, forse. Vivo le mie giornate, a volte sono felice, a volte sono triste. Cerco di non andare troppo giù quando sono triste e cerco di godermi i momenti belli della vita. Di base se mi vedi in giro sono sempre sorridente e chill ma quando sono solo mi faccio sempre mille domande.

Perché hai deciso di chiamarti così?

Il “The” col senno di poi avrei preferito toglierlo, mi piaceva perché dava importanza, tipo The Beatles, però gli italiani fanno fatica a capire come si scriva “TheHighSiba”. Mi piacerebbe di più in questo momento “HighSiba” e infatti nelle canzoni mi chiamo solo così. “High” vuol dire alto (sono fottutamente alto, supero i 2 metri) e significa anche “strafatto”. Poi io sono partito con TheHighSiba Leonardò, quindi con quella canzone mi sembrava figo chiamarmi così, dato che parla di Leonardò che deve rollare una canna. Che figata quella canzone, è andata benissimo, è stata una delle estati più belle. Ho vissuto un sogno, giravo in centro e c’era la gente che mi riconosceva, anche più di adesso, ero di tendenza. La gente mi regalava le cose, entravo gratis in discoteca… Ho vissuto questo piccolo momento da star però dopo pian piano facendo una canzone ogni anno e non essendo costante l’hype è sceso, che ci sta, non ero pronto, considera che quando è uscita Leonardò non sapevo ancora andare a tempo bene.

Cos’è la musica per te?

Per me la mia musica è tantissimo. La mia musica sono io, non sto dicendo che io sono quello, una parte di me però lo è. Sono cose che io sento dentro di me. Il ritornello di questa canzone l’ho scritto due anni e mezzo fa ed era un ritornello che cantavo lo stesso. Non mi importa se non diventerà un tormentone, mi rispecchia. È per tutti i nottambuli, i lupetti notturni. Io anche se non esco sto in casa e rimango comunque sveglio fino a tardi. Avevo questa canzone lì da troppo e dovevo finirla. Finché non la finivo stavo male. È passione, sì, però con poche canzoni mi scatta quella voglia che devo finirla. Ora ho in mente una canzone che si chiama Tetti e ho intenzione di finirla.

Qual è la cosa che più ti piace della musica?

La cosa che più mi piace della musica e dei video è che quando sarò vecchio io riguarderò questa roba e questi miei anni saranno rappresentati. Ai miei nipoti dirò: ” guarda, io a quell’età facevo questa cosa” e ho un video che lo dimostra mentre canto, ballo e faccio il cretino. Riguardare i video quando avrò sessant’anni sarà l’investimento che ho fatto adesso, per avere qualcosa che mi duri in eterno e che mi rappresenti per la vita. Non mi importa come andrà. Per me ‘sto video può fare anche 1000 views (ma se così fosse siete voi che non avete capito nulla). Ma nel senso: può anche non uscire che io sono a posto.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Non lo so. Probabilmente finirò Tetti e farò il video, magari farò uscire un ep/album tra un po’. Non lo so, sinceramente dipende da come mi prende, in questo momento sono mega attivo e ho voglia di fare robe, ma a volte passo dei momenti in cui sto a casa senza voglia di fare e sto lì col telefono in mano. Chi vivrà vedrà, io cercherò di dare il massimo, ma ovviamente quando poi si fa anche un lavoro il tempo per fare cose diminuisce completamente e bisogna fare delle scelte.

Ultima domanda… È vero che hai caricato un tuo video su PornHub?

Sì è vero, c’era! Adesso però l’han tolto perché non avevo l’account verificato. A me piacciono le scene in cui sono nudo. A me piace stare “polleggiato” in mezzo alla natura, nudo magari, al fiume, il mio posto preferito. Il nudo è un tabù e secondo me non dovrebbe. Quindi ho iniziato con Leonardò e l’obiettivo era far parlare la gente. Su PornHub però c’era ugualmente una censura. L’ho inserita perché senno sarebbe stato cringe ma per me non ci sarebbe stato nulla di male. Alla fine è un pene. Se tu fai il pornoattore hai perso nella vita ma per me invece è una cosa normale, non ho quella mentalità chiusa. E poi mi piace mettere peni nei miei video. Anche in Canne Blu, poi in questo video ne ho uno sulla faccia… Se ci penso adesso è un po’ strano però per me dovrebbe essere normale. Il mio sogno è fare un video dove faccio il fenicottero con la censura che segue il movimento.

a cura di
Giada Viscido

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