Adelasia racconta il suo “Incubo perfetto”
“Incubo perfetto” è il nuovo singolo di Adelasia, cantautrice di Lucca ma romana di adozione, fuori dall’8 aprile per Sbaglio Dischi. I suoi nuovi singoli seguono una nuova estetica, più sperimentale e che riprende molto dai sound di tipo internazionale.
Dopo “Nella Notte“, Adelasia continua la sua catabasi nel mondo onirico, portandoci a scoprire il suo “Incubo perfetto“. Per sapere in che modo questa antitetica composizione prende forma nella musica dell’artista, non vi resta che leggere l’intervista che ci ha rilasciato!
Ciao Adelasia, benvenuta su Postaindipendente! Partiamo subito con il chiederti di raccontarci qualcosa in più sul tuo nuovo singolo “Incubo perfetto”: come nasce?
Incubo perfetto nasce canticchiando su un type beat con mio fratello. Abbiamo scritto una canzone che parlasse di amore, che unisse le nostre che esperienze.
Rispetto all’album “2021” si nota una tua particolare attenzione alla sperimentazione: ci sono stati degli ascolti che hanno influenzato questo tipo di linguaggio artistico?
Ho ascoltato molto i rex orange county , arlo parks e mac miller, la trap e il rap francese.
Sei una persona che si sofferma molto ad analizzare i propri sogni, magari anche in una visione premonitrice?
Non molto peró mi diverte provare a interpretarli raccontandoli alle persone che mi sono intorno, ogni tanto qualcuno dà interpretazioni divertenti. Detto ciò sono anche fortemente convinta che a nessuno interessi ascoltare i sogni degli altri, quindi non lo faccio sempre.
Concretamente, a cosa somiglia figurativamente il tuo incubo perfetto?
Ha la faccia di chi ha smesso di sognare, di chi non crede che la propria vita possa cambiare, da chi ha perso le speranze e sceglie di vivere una vita noiosa e a metà.
Ti lasciamo non prima di chiederti se stai già lavorando a qualcosa di più grande come un album.
Si, ci sto iniziando a lavorare in questi giorni.
a cura di
Redazione
