Come “Dimenticare un sabato” con Nuelle e Attilio
Fuori il 16 gennaio per Tippin’ Factory, il singolo d’esordio di Attilio e Nuelle “Dimenticare un Sabato”. Noi lo abbiamo ascoltato e abbiamo anche cercato di dare una nostre interpretazione alle parole e alla musica!
È possibile dimenticare un sabato?
È davvero così facile? Un sabato potrebbe valere l’altro, di sabati ce n’è uno ogni settimana, cinquantadue in un anno per ogni anno della nostra vita.
Non dovrebbe essere così difficile cancellare dalla nostra mente un sabato come un altro, eppure a volte lo è. Quando la necessità di dimenticare è più grande di sé stessi, o si combatte o si soccombe.
“Come dimenticare un sabato”, recita il testo: metafora questa dello sforzo che siamo costretti a compiere per superare un ostacolo apparentemente insormontabile.
Con questa espressione Nuelle cerca di minimizzare qualcosa di grande: è tutto una grande illusione, tanto grande quanto necessaria per andare avanti.
Il singolo da vicino
“Dimenticare un sabato” è un pezzo che nasce da emozioni forti: la fine di un amore e la ricerca di una pace che ormai è stata stravolta. Dopo questo tumulto interiore, Nuelle e Attilio sono riusciti a cristallizzare tutti questi sentimenti in quello che è per loro il singolo d’esordio.
Il testo ci riporta alla fine di una relazione importante, una di quelle che si vive tutta d’un fiato e che quando giunge al termine, è come se ci si svegliasse da un sogno durato anni e che dopo il quale non siamo più abituati a vivere la nostra solitaria realtà.
Mi sento fuori luogo in ogni strada che cammino
lontani un palmo di mano, a me non sembra vicino
Il turbinio di emozioni di Nuelle si fonde perfettamente con la spiccata necessità di ricerca di Attilio. Quest’ultimo crea il tappeto sonoro perfetto su cui far poggiare la voce dell’altro, utilizzando sonorità urban e Trip-Hop.
La voce di un dolore dal passato di Nuelle e la sperimentazione di Attilio generano la scintilla, l’incipit che spesso sta all’origine di un viaggio alla ricerca di quello che si è perso; specialmente quando, molto spesso, quello che abbiamo perso siamo proprio noi stessi.
Chi sono Nuelle e Attilio
Emanuele Calabrese in arte Nuelle nasce a Salerno nel 1999. Nel 2016 inizia da giovanissimo la sua carriera da cantautore fino al suo trasferimento i a Torino per proseguire il suo percorso artistico. Attilio Tufarelli in arte Attilio nasce a Battipaglia (Sa), classe 1998, anche lui inizia il suo approccio artistico come producer a 15 anni, parte dall’ambiente urban trasformandolo in sonorità e ritmi alternativi.
La loro collaborazione inizia quattro anni fa a Battipaglia, per caso, quasi per gioco: da quel momento in poi sappiamo già come sia andata a finire!
Ed è spesso proprio così, nel modo più spontaneo possibile, che si creano le basi che ci hanno permesso oggi di godere di “Dimenticare un sabato“; ora non vediamo l’ora di ascoltare ciò che hanno da farci ascoltare!
a cura di
Lorenzo Occhiolini