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L’agitazione e l’attesa per i Manila

In occasione dell’uscita del loro ultimo singolo “Cuore in gola” (il primo da totali indipendenti dopo la collaborazione con l’etichetta Safari Records), la band toscana torna a proporre la propria “riflessione in musica” sul momento che stiamo attraversando: nel loro nuovo brano, i Manila cantano di attese e di voglia di ritorno alla normalità, mentre sullo sfondo continua ad affiorare il sogno di un futuro che confidiamo non si faccia troppo attendere. Intanto, noi ci godiamo quest’intervista per conoscere meglio la band di Carrara e scoprire qualche aneddoto celata dietro la produzione del loro terzo singolo.

Ciao Manila, domande identikit iniziali: tre aggettivi per presentarvi, più uno che invece racconta esattamente il contrario di quelle che siete!

Ciao a voi! Dunque, partiamo subito, tre aggetti per presentarci: SOGNATORI, UNITI e PIGNOLI. Il contrario invece: ARRENDEVOLI.

Come nascono i Manila? Fateci scoprire di più su chi siete!

Il progetto “Manila” nasce nel 2020 anche se tutti noi siamo amici di vecchia data ognuno con i propri bagagli di esperienze musicali. Ovviamente i membri del gruppo hanno dei gusti musicali differenti ma è stato proprio questo il bello, siamo riusciti a creare qualcosa di nuovo che potesse coinvolgere sia Laura, alla batteria, che Siamone, alle tastiere e synth, Emanuele alla chitarra e Edoardo al basso e voce principale.

Qual è il vostro rapporto con la provincia? Cosa significa, realmente, provare a fare musica lontani dai grandi epicentri del nuovo pop?

La provincia è sempre stretta, ma quando si parla di Carrara le cose sono ancora più strette. Sicuramente ci sentiamo spesso lontani e abbiamo paura di perdere un treno che potrebbe non ripassare, ma proprio questo ci sprona ad andare avanti e cercare di aprire uno spiraglio da questa lontana provincia.

Oggi pubblicate “Cuore in gola”. Fateci una breve sinossi del brano, e raccontateci qualche aneddoto di come nasce il brano!

Il centro del brano è l’attesa…tutto ruota intorno ad essa…che sia l’attesa per una ragazza che aspetti sotto casa o quella di un esito di esame, o ancora di sapere come andrà la tua vita in generale. Spesso ti ripeti “ancora mezz’ora e poi vado” come se stabilendo un termine potesse cessare questa lunga attesa. La melodia e il ritornello sono nati durante un viaggio di ritorno dal lavoro in moto. Proprio in quel momento, mentre Edoardo era fermo al semaforo e aspettava il verde, stava pensando a quando finalmente si sarebbe ritrovato con gli altri membri del gruppo per poter suonare di nuovo assieme. Appena tornato a casa, ha mandato una bozza audio di quello che sarebbe stato il brano agli altri componenti della band che hanno dato un ordine al tutto e permesso così la nascita di “Cuore in gola”.

Quali sono le cose che fanno sentire il “cuore in gola” ai Manila? Di certo, fra queste, la condizione di attesa che sembra ormai essere propria della quotidianità di tutti…

Esattamente… ormai pensiamo sia un sentimento comune. L’attesa principale è quella di poter tornare alla normalità, un’attesa legata purtroppo ad una forte incertezza di saper quando si potrà tronare a suonare dal vivo!

Passiamo alle domande di rito: tra artisti emergenti che devono, a tutti i costi, essere scoperti.

Di sicuro OH! PILOT (il cui brano s’intitola “Brace Brace”, andatelo a sentire!), da poco abbiamo conosciuto questo artista italiano che si trova in Francia e con cui è nata una bella corrispondenza tramite i social. Altri nomi sicuramente, Bartolini e Materazi Future Club. Il feat che vorremmo? Senza ombra di dubbio con i Pinguini Tattici Nucleari.

E invece, qual è il feat. che sognate?

Senza ombra di dubbio con i Pinguini Tattici Nucleari.

a cura di
Redazione

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