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SCIO racconta “Le prigioni di Jaco”

Fuori dal 25 novembre “Le prigioni di Jaco”, il nuovo singolo di SCIO, progetto strumentale nato da un’idea di Stefano Scioni. C’è un elemento comune che lega tutti i suoi brani: non vengono usate chitarre ma esclusivamente il basso elettrico.

Intervista a SCIO

SCIO, parlaci del tuo nuovo singolo “Le prigioni di Jaco”. Come ti è venuta l’idea di questo brano?

Il brano è nato casualmente. Guardando il documentario della vita di Jaco Pastorius. C’è una scena dove il figlio di Jaco racconta di aver visto il padre in stato confusionale mentre vagava nel parco dove ormai viveva da diverso tempo come un barbone. Ho immaginato i loro sguardi incrociarsi. Da qui è nato tutto. Prova per un attimo ad immaginare i loro pensieri in quel momento. Prova ad immaginare il loro stato d’animo. Un figlio che vede il padre in quello stato…ed un padre che probabilmente vorrebbe esprimersi in un modo diverso. Entrambi vorrebbero evadere da quella situazione. Da qui il concetto di prigione.

Sei molto controcorrente. Ormai tutti fanno brani sempre più corti, ma tu osi e superi i 6 minuti. E’ una scelta voluta o è nato per caso? Hai mai pensato di dividere i tuoi brani?

Io cerco di dare libero sfogo alla musica, penso che ultimamente ci siano già troppe regole da seguire. Per me i brani sono la cristallizzazione di una suggestione di conseguenza non penso alla lunghezza, voglio solo esprimere quello che sento.

Qual è il brano a cui sei legato tra quelli che hai pubblicato fin ora?

Ogni brano ha avuto la sua importanza emotiva. Difficile fare una scelta. Il fatto che “le prigioni di Jaco” stia avendo un briciolo di visibilità, magari grazie al video di Garmo Mandica, mi fa felice ma non le dà un importanza maggiore.

Se dovessi scegliere un cantante molto famoso per dare voce ai tuoi brani, chi sceglieresti?

Beh, sarebbe un lusso..ne sceglierei uno non famoso.

Come nascono le tue copertine?

Ho sempre voluto associare immagini e significato del brano come se fossero situazioni oniriche. Mi chiedo : come lo sognerei questo brano? Poi..cerco di scendere a compromessi con la realtà.

Prossimi progetti?

Prima di tutto sto cercando di migliorare la mia impostazione sullo strumento, secondariamente sarebbe bello riuscire a fare qualcosa dal vivo.
Grazie mille per l’intervista!!

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