Mikele debutta con il suo primo singolo: “Dalla Culla”
In rotazione radiofonica da venerdì 1° ottobre “Dalla Culla”, il singolo che segna il debutto discografico di mikele, giovane pronto a imporsi come una delle più fresche e interessanti realtà del Crossover della nuova generazione.
“Dalla culla” si caratterizza come un sound europeo che unisce e mixa diversi generi musicali soltanto in apparenza lontani, amalgamandoli a lingue diverse, frutto degli studi e delle esperienze dell’artista.
Il brano, interamente prodotto da mikele, trae influenza dalla techno. Il resto sono inserti strumentali: il pianoforte è uno dei protagonisti del singolo nonché strumento di punta dell’artista. Il risultato è un’atmosfera dark con riferimenti ai beat dei Fuera e al sussurato di Billie Eilish.
Qualche curiosità sul brano
Nonostante il titolo possa apparire fuorviante, “Dalla Culla” descrive uno stato embrionale di lutto, quella sensazione intima e solida che facciamo fatica a scrollarci di dosso quando affrontiamo la morte di una persona a noi cara. Una tematica un pò “sombre” dalla quale deriva la sonorità da club notturno berlinese.
Il brano però non si limita ad essere un richiamo a quelle sensazioni che seguono un lutto infatti, come ci racconta mikele, c’è molto altro ancora da scoprire.
Comincio da qui, parto raccontandovi di me da questo brano, da una culla che unisce vita e morte, non vedo modo migliore in questo momento, dopo un lungo periodo in cui ho riflettuto sulla morte di una persona a me vicina. Ma non è tutto, c’è molto altro.
mikele
Questa metafora della culla che unisce vita e morte la ritroviamo anche nel videoclip, firmato dal regista Davide Santinello, nel quale ci viene rappresentato il viaggio compiuto dall’artista.
Il vagare di quest ultimo lo porta fino alla cima di una fabbrica abbandonata dove si presenta una vetta luminosa. Qui mikele, giunto al punto supremo ma tormentato dalla propria insoddisfazione, si spinge oltre i limiti del suo viaggio: arrivato in cima, decide di ritornare nell’ignoto con un salto nell’acqua. Questa scelta porta alla sua morte, ma allo stesso tempo a una rinascita. La sua culla.
Conosciamo meglio chi è mikele
Mikele unisce la freshness dell’Urban al baroque dell’Alternative. Presenti nei testi i richiami di Bruxelles, città di nascita dove l’artista studia il francese come prima lingua. La cultura hip-hop/trap francofona (Hamza) e americana (Kanye West, Travis Scott) rappresentano un modello per mikele, a cui si aggiunge anche la dimensione des rêves forgiata da Tamino, anch’esso artista della capitale europea.
Dopo una parentesi milanese e una dimora patavina, attraverso l’inglese emerge nelle lyrics la costa del New Jersey, la cui tradizione di rockstar rappresenta un’influenza per l‘attitude sfrenato che lo caratterizza sul palco.
Il punto focale del sound forgiato dall’artista non è altro che l’unione del mondo electronic e analog. Brighton è la sorgente da cui tutto questo verrà.
a cura di
Redazione