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Intervista a Pengwin che ci racconta tutta la positività di “Vamos a bailar”

Il 4 giugno scorso è uscito il nuovo singolo di Kristian Pengwin. “Vamos a bailar” è una canzone fresca e leggera come l’estate, ma soprattutto ha il chiaro intento di comunicare la voglia di rinascere, e finalmente divertirsi, dopo un periodo così difficile. Lo sfondo di questo divertimento sono gli Europei di calcio che stanno rendendo questo inizio dell’estate ancora più frizzante.

Visto che il singolo è così scoppiettante, come la personalità di chi lo canta, abbiamo deciso di intervistare Pengwin. Volevamo sapere qualcosa in più non solo sulla canzone ma anche su di lui. E il giovane influencer calcistico ci ha risposto!

Come è nata l’idea per questa canzone?

L’idea è nata in una triste serata di lavoro, quasi casualmente. Il covid, il coprifuoco, le notizie negative in televisione, abbiamo vissuto troppa negatività. È così che ho chiuso gli occhi e immaginato l’estate, il caldo, gli Europei, gli amici, le feste. Possiamo dire che è nato tutto da una forte voglia di voltare pagina e ripartire.

“Vamos a bailar” come tormentone degli Europei potrebbe essere il coronamento di un sogno?

L’idea che le persone possano festeggiare la vittoria italiana all’Europeo sulle note del mio pezzo… questo sì, sarebbe decisamente un gran bel sogno!

Visto che il tuo singolo parla della gioia di rinascere dopo questo periodo difficile, non credi che in realtà il settore del calcio sia stato più privilegiato rispetto agli altri?

Indubbiamente il settore del calcio ha avuto, grazie all’incredibile mole di denaro che vi circola dentro, molta più facilità nel ripartire. Il mio singolo tuttavia è incentrato non sul calcio visto come industria, ma semplicemente grande passione di quasi tutti Noi. E il ritorno allo stadio dei tifosi rappresenta, per quanto mi riguarda, l’immagine del mondo che torna a vivere. È festa per tutti, tifosi e non.

La tua canzone trasmette tanta positività, voglia di cambiare e soprattutto non stare più a casa. Ma cosa rispondi agli hater che ti remano contro a prescindere?

Quando ti esprimi, ti sbilanci e ti metti in gioco avrai sempre qualcuno che avrà da ridire. Onestamente non perdo troppo tempo con questa categoria di persone. Non si può mica piacere a tutti! eheheh

C’è una partita che ricordi con particolare affetto?

Juventus-Atletico Madrid, ritorno di Champions a Torino. La Juve vince 3-0 con una grande prestazione di Cristiano Ronaldo e passa il turno ribaltando clamorosamente la sconfitta dell’andata. Quella serata è stata indimenticabile. Viverla lì dal vivo è stato unico. Il mio ricordo più bello!

Qual è l’esperienza più bella che ti ha regalato il tuo mestiere?

Ho la fortuna di poter lavorare con quella che fin da bambino è sempre stata una mia grande passione, il pallone. Per me già questa è una vittoria e una “esperienza unica”. Sicuramente, dovessi andare più sul concreto, la possibilità di poter vedere spesso le partite dal vivo nei più bei stadi del mondo è una delle cose che apprezzo di più!

a cura di
Ilaria Mazza

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