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Un viaggio magico con il singolo “Alibò” di Michael Venturini

Il cocktail sonoro di Michael Venturini è quello di un musicista che, avendo vissuto tanti anni tra Inghilterra e Australia, sa sfruttarne le influenze musicali con consapevolezza. “Alibò” è il singolo d’esordio: un affascinante bozzetto che parte dai Kinks e arriva ai Lemon Twigs, senza dimenticare la lezione dei più raffinati cantautori nostrani.

Cover Alibò
Chi è l’artista?

Michael Venturini è un cantautore popolare influenzato dalle sonorità nostrane, americane e inglesi.
Attivo da molti anni nella scena underground, realizza diversi LP e singoli in lingua inglese, senza però rilasciarli pubblicamente; nel frattempo si esibisce parecchio dal vivo sia in Italia con la sua prima band, The Albion, che soprattutto a Londra e in Australia, dove vive per 6 anni.
Tornato in Italia poco prima della pandemia conosce Edoardo Elia e Weird Bloom che lo aiutano a produrre il suo debut-album in uscita nel 2021

La canzone

“Alibò” sembra la storia di un cliché già visto: il capellone comunista, eccessivamente sensibile, vessato da quelli diversi da lui. Invece è la storia di tutti noi (non a caso nel video, se si guarda bene sono 5 i protagonisti) che cresciamo con la voglia di scoprire e di conoscere e crescendo sogniamo come sarà il nostro futuro. Fino a quando arriva qualcosa e/o qualcuno che ci sconvolge, ci fa suonare la sveglia, facendoci ritrovare nel mondo degli adulti totalmente disillusi.

Michael Venturini
Il testo

Assetato di bellezza forme poetiche e colori Alibò fuggì di casa dove viveva con i genitori
mattina presto aprì la porta che dal passato porta al futuro
non torno più in questo buco bigotto Dio lo giuro
e dopo neanche mezzo lustro indipendente e universitario nella parte dell’intellettuale
autoritario ben istruito immischiato anche in politica la repubblica arrotolata in mano

E poi c’era lei a ricordargli che era un imbranatosi lei cosi abile a distruggere cuori vergini e un pò sognatori

quando poi venne il momento di cercarsi anche un lavoro
la realtà sciolse il suo mantello di perle ed oro
Alibo abbandonato maltrattato e disilluso si abbandonò in amarcord nel suo vissuto
quando col sole in primavera se ne usciva coi suoi compagni
responsabilità non ce n’erano
più ci pensava e più non capiva il motivo per cui aveva abbandonato genitori e paese nativo

E poi c’era lei a ricordargli che era un imbranato si lei cosi abile a distruggere cuori vergini e un pò sognator

“Alibò” sembra la storia di un cliché già visto: il capellone comunista, eccessivamente sensibile, vessato da quelli diversi da lui. Invece è la storia di tutti noi (non a caso nel video, se si guarda bene sono 5 i protagonisti) che cresciamo con la voglia di scoprire e di conoscere e crescendo sogniamo come sarà il nostro futuro. Fino a quando arriva qualcosa e/o qualcuno che ci sconvolge, ci fa suonare la sveglia, facendoci ritrovare nel mondo degli adulti totalmente disillusi.

Crediti

Produzione: Michael Venturini con la partecipazione di Luca Di Cataldo (Weird Bloom)
Registrato presso POM POM STUDIO (Roma)
Mix: Edoardo Elia
Master: Filippo Strang (VDSS Recording Studio)

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